lunedì 14 giugno 2010

Emigrazione e migranti

"HANNO RAGIONI DA VENDERE"

EMIGRAZIONE ITALIANA

PIERLUIGI BERSANI SULLA PROTESTA DEGLI ITALIANI NEL MONDO

"Gli italiani che hanno manifestato il 29 maggio a Francoforte e che manifesteranno domani a Vancouver e il 19 a Buenos Aires hanno ragioni da vendere: il Partito Democratico è con loro e aderisce all’appello lanciato dal CGIE e dai Comites".

    E' quanto afferma in una nota il Segretario nazionale del Partito Democratico, Pierluigi Bersani.
    "Quel poco che l’Italia spende per gli italiani all'estero – continua il Segretario nazionale del PD – se ben investito, porta credito politico al Paese e insieme vantaggi economici largamente superiori agli investimenti”.

    “Tagliare indiscriminatamente e pesantemente su lingua e cultura, assistenza e rete consolare – prosegue Bersani – è miope, porta danni al Paese e, trattandosi di risorse minime, non aiuta nemmeno l’ipotetico sforzo di risanamento a cui si appella il Governo".

    "Risparmiare sulla democrazia, poi – conclude Bersani – rinviando per la seconda volta e di tre anni le elezioni dei Comites, è un abuso assolutamente ingiustificato. Farlo poi con un decreto, inoltre, solleva anche aspetti di incostituzionalità". 


IN BREVE - a cura di rassegna.it 

Intercettazioni - Senato vota la fiducia Bagarre in Aula
L'aula del Senato, tra le polemiche e dopo una giornata convulsa, ha approvato la fiducia sul maxiemendamento che ha recepito il ddl intercettazioni. I voti favorevoli sono stati 164, i contrari 25. Il Pd ha abbandonato l'aula prima del voto.

Intercettazioni - Sciopero informazione 9 luglio
Il 9 luglio sarà la “giornata del silenzio per la stampa italiana con lo sciopero generale contro il ddl intercettazioni”. Lo ha annunciato il segretario della Fnsi, Franco Siddi. “Dovrà coincidere con la giornata finale di discussione del ddl intercettazioni - ha spiegato -, quindi se sarà altrimenti cambieremo la data”. La Federazione della stampa ferma dunque il mondo dell'informazione, per protestare contro la “legge bavaglio” dopo che il ddl incassa la fiducia del Senato.

P.A. / Donne - Cdm approva pensione 65 anni dal 2012
Via libera del Consiglio dei ministri alla parificazione dell’età pensionabile tra donne e uomini nella pubblica amministrazione. Dal 2012 dovranno andare in pensione a 65 anni, come richiesto espressamente dalla Ue. Inizialmente il governo aveva pensato di rimandare la scadenza al 2018, ma l’Europa ha imposto una stretta sui tempi. La disposizione sarà introdotta attraverso un emendamento alla manovra.

Incidenti lavoro - Scoppia cisterna, un morto e 4 feriti
Grave incidente sul lavoro a Brindisi. Un operaio è morto e altri quattro sono rimasti gravemente feriti nello scoppio verificatosi in una cisterna dello stabilimento farmaceutico Sanofi-Aventis, nell'area industriale di Brindisi.

Autonomie - Salta taglio mini-province
Salta il taglio delle mini-province inserito nella carta delle autonomie. Il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera e relatore del provvedimento, Donato Bruno, secondo quanto spiegano diversi esponenti dell'opposizione, ha presentato un emendamento soppressivo dell'articolo 14 del provvedimento che prevedeva, appunto, la cancellazione delle province sotto i 200 mila abitanti.

Manovra - Bankitalia: "Può frenare la crescita"
Nella seconda metà del 2010 la crescita del prodotto potrebbe indebolirsi. Lo afferma il direttore centrale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, nella sua audizione sulla manovra al Senato. L’indebolimento, ha detto, è legato al fatto che la crescita resta “trainata principalmente dalla domanda estera”, mentre la domanda interna “rimane fiacca”. Entrando più nel dettaglio, a suo giudizio l’entità della correzione “appare adeguata a raggiungere gli obiettivi di indebitamento netto nel quadro macroeconomico delineato nella Ruef”, ma “potrebbero essere necessari ulteriori interventi qualora si presentasse uno scenario più sfavorevole”.

Migranti - Cassazione, clandestinità non è aggravante
La Corte Costituzionale ha deciso l’illegittimità dell’aggravante di clandestinità prevista dal primo pacchetto sicurezza del governo, diventato legge nel luglio 2008. L’aggravante prevedeva pene aumentate di un terzo se a compiere un reato è un immigrato presente illegalmente in Italia. Dalla stessa Corte sarebbe venuto anche il sostanziale via libera alla legittimità del reato di clandestinità contenuto nel pacchetto sicurezza.