venerdì 26 febbraio 2010

Sandro Pertini (Stella, 25-9-1896 - Roma, 24-2-1990)

PERTINI

L'ANIMA ETICA DELLA DEMOCRAZIA E DEL SOCIALISMO RIFORMISTA

''La democrazia si difende e si rafforza con una grande tensione morale. Si colpiscano i colpevoli di corruzione senza pietismi. Bisogna essere intransigenti verso se stessi ed io lo sono stato: ho resistito al fascismo ed ho sempre compiuto il mio dovere''. Sono parole, queste, che identificano immediatamente Sandro Pertini, Presidente di tutti gli italiani e garante della Costituzione con la forza e con la passione di un eroe risorgimentale.

    Pertini rappresentò al contempo l' ala meno ideologizzata del partito e la fedeltà alla 'purezza' originaria, ad un socialismo idealista ed autonomo che affondava le sue radici in un tempo antico, dal quale non si separò mai. Nemmeno quando venne chiamato al Quirinale.

    Al Colle, lo stile Pertini è inequivocabile e innovativo; diventa la rappresentazione di un forte legame personale fra istituzioni e paese in un periodo di spietata crisi italiana. Terrorismo, rapimento e omicidio di Moro, difficoltà economiche e politiche. Fu il momento di riappropriarsi e di esaltare i valori che avevano fatto sbocciare la democrazia, combattere nuovamente e sconfiggere i suoi nemici.

    Capì, con grande anticipo, quello che oggi - nel degradarsi di quella tensione morale che il comportamento di tanti protagonisti della nostra vita pubblica rende così evidente - è il rischio maggiore di una democrazia: il venir meno del suo cuore etico.

    Ecco la modernità e attualità di Sandro Pertini: interpretare l'anima etica della democrazia e con essa del socialismo riformista; quasi un messaggio che trascende la dimensione istituzionale. Ad esso oggi dobbiamo guardare con grande determinazione per ritrovare e coniugare regole e valori condivisi.

    Il cuore dell' insegnamento di Pertini, che trova nell' attualità uno spaventevole riscontro, diventa la continuità che deve sussistere fra etica personale ed etica pubblica, educando e ancorando le coscienze alla rettitudine. Forse è anche l' unico modo oggi di abituarci all' uso critico dei media, protagonisti di una stagione terribile per uomini e istituzioni, e formare cittadini e loro rappresentanti, oltre che ai diritti, ai doveri.

    Il senso profondo della democrazia si manifesta nell'avvicinare i cittadini alle istituzioni e diventare modelli di impegno civile e morale per tutti.     

Migranti - Solidarietà - conflitto d'interessi

Ipse dixit
Una grande tensione morale - "La democrazia si difende e si rafforza con una grande tensione morale. Si colpiscano i colpevoli di corruzione senza pietismi. Bisogna essere intransigenti verso se stessi ed io lo sono stato: ho resistito al fascismo ed ho sempre compiuto il mio dovere." - Sandro Pertini         

VISTI DAGLI ALTRI
A cura di Internazionale - Prima Pagina

L'Italia sta peggio della Grecia
Secondo l'economista canadese Robert Mundell, considerato l'ispiratore dell'euro, l'Italia costituisce la maggiore minaccia per la tenuta della moneta unica. Premio Nobel per l'economia nel 1999, Mundell fa notare inoltre che l'Italia ha un'economia troppo importante perché si possa pensare a un'operazione di salvataggio come nel caso della Grecia. La situazione italiana finora non ha suscitato particolari inquietudini ma il paese è molto vulnerabile a causa del debito e della spesa pubblica.

Le Monde, Francia
http://www.lemonde.fr/economie/article/2010/02/23/pire-que-la-grece-l-italie-est-le-principal-danger-de-la-zone-euro_1310167_3234.html


Catastrofe ecologica minaccia il fiume Po
Il Po è minacciato da una marea di petrolio proveniente da uno dei suoi affluenti, il Lambro. La macchia di petrolio proviene da un’ex raffineria lombarda ed è, secondo le autorità, frutto di un atto di sabotaggio. Centinaia di pesci e uccelli sono già morti a causa dell’inquinamento delle acque. La Nación, Argentina
http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=1236923    

Migranti

Primo marzo 2010

Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?

    Primo marzo 2010 si propone di organizzare una grande manifestazione non violenta per far capire all'opinione pubblica italiana quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società.

    È stato predisposto anche il "Numero Giallo", un servizio di sms per raccogliere le adesioni alla giornata del Primo Marzo 2010. Il numero è:

 
320.2043514
 
Mandate il vostro messaggio, indicando nome e città di provenienza (italiana e, nel caso, straniera) ed una breve frase con le ragioni della vostra adesione. I messaggi saranno pubblicati sul sito e saranno letti nel corso delle manifestazioni che si svolgeranno il Primo Marzo.

http://www.primomarzo2010.it/  

Solidarietà 

BRESSO: "SOSTENGO BONINO"

LA GOVERNATRICE DEL PIEMONTE, MERCEDE BRESSO, MANIFESTA LA PROPRIA SOLIDARIETÀ A EMMA BONINO "CHE SI BATTE PER IL RISPETTO DELLE REGOLE ELETTORALI".

“Sono solidale con la battaglia che sta sostenendo Emma Bonino per difendere basilari principi di democrazia e legalità”- dichiara Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte Candidata 2010. “La candidata presidente della Regione Lazio  - dice Bresso - sta combattendo,  in queste ore, con il suo sciopero della fame, per ottenere il rispetto delle regole elettorali. Mi auguro che con il contributo di tutte le forze democratiche si trovi al più preso una soluzione  per dare risposta  alle richieste di Emma Bonino”.  

La Cgil sullo scandalo-riciclaggio

Fasweb, Telecom  e  il conflitto d'interessi

“Le vicende Fastweb e Telecom sono inquietanti. Sul futuro delle telecomunicazioni in Italia pesa il conflitto d’interessi del presidente del consiglio”

“E’ inquietante vivere in un paese dove vengono alla luce interessi così perversi che, forse per la prima volta, vedono collegati tra loro il sistema delle imprese, la malavita organizzata, la politica”. Lo ha detto questa mattina ai microfoni di RadioArticolo1 Fabrizio Solari, segretario confederale della Cgil, a proposito delle vicende che si stanno sviluppando intorno ai casi Fastweb e Telecom.

    “C’è un clima di grande incertezza. Ci auguriamo che, se dovessero essere prese decisioni su eventuali commissariamenti, non pregiudichino l’attività lavorativa, un bene che va tutelato”, ha proseguito Solari. “Ci sono effetti pratici della vicenda che ci preoccupano: oggi era previsto il Cda Telecom che doveva varare il piano triennale. Domani si sarebbe dovuto svolgere l’incontro con le parti sociali sul piano industriale. E’ stato annullato tutto. I fatti di questi giorni sono destinati ad avere ripercussioni”.

    “Telecom patisce problemi irrisolti che partono da lontano e oggi è in una situazione di stallo – ha detto il segretario confederale Cgil -  E’ vittima di una sottocapitalizzazione che le impedisce di fare investimenti, dovuta all’alto indebitamento che l’azienda ha ereditato dai tempi della privatizzazione. E poi le pesa l’instabilità della cabina di comando. Per questo, anche se fosse stato presentato, il piano industriale si sarebbe fermato, molto probabilmente, all’esigenza di contenere i costi senza nessun piano strategico”.

    “Sulle sue strategie future pesa il problema, tuttora irrisolto, del conflitto di interessi del presidente del Consiglio – ha proseguito Solari -  In futuro ci sarà uno sviluppo delle reti e della banda larga destinato ad avere un forte impatto anche sulla televisioni.  Molto probabilmente l’interattività non passerà per il digitale terrestre, tecnologia obsoleta, ma sulla fibra ottica. La rete italiana  è in mano a Telecom e immaginare un accordo più stringente con altre aziende, come Telefonica, significherebbe oggi perderne il controllo. E’ evidente che chi ha un interesse in campo radiotelevisivo punta a detenere il controllo totale della rete, proprio attraverso Telecom. Questo è uno degli elementi che comportano imbarazzo e indecisione a prendere un orientamento definitivo”.

     “Questi problemi hanno bisogno di soluzioni – ha concluso Solari – la vicenda Telecom coinvolge, di fatto, i principali player del settore, blocca il futuro dell’azienda e alcune scelte strategiche per lo sviluppo dell’intero Paese. Anche sulla vicenda Telecom, così sulla crisi più in generale, pesa la congenita incapacità del governo di avere una politica economica quindi di fare le scelte che riguardano il futuro, di orientare gli investimenti privati, di disegnare uno scenario in cui ogni soggetto possa trovare le collocazioni per lo sviluppo”. 


Riciclaggio - Incidenti - Migranti

In breve
a cura di rassegna.it

Riciclaggio, primi interrogatori in carcere
Sono cominciati nel carcere romani di Regina Coeli gli interrogatori di garanzia all'indomani della operazione per un presunto maxi-riciclaggio da circa due miliardi di euro che sarebbe ruotato intorno ad operazioni eseguite da Fastweb e Telecom Italia Sparkle. Il senatore Nicola Di Girolamo (Pdl), sul quale pende una richiesta di arresto nell'inchiesta, ha detto ai giornalisti di non avere mai avuto “contatti con mafia, camorra o 'ndrangheta”. Intanto il titolo Fastweb continua a cedere in borsa. Fissata al 2 marzo l'udienza per esaminare la richiesta della procura di commissariamento di Fastweb e Telecom Sparkle.

Incidenti lavoro, due vittime a Milano e La Spezia
È stato investito da un muletto che gli ha schiacciato la testa, uccidendolo sul colpo. La vittima è Giuseppe Mugavero, operaio di 52 anni originario di Cerignola ma residente a Milano, dipendente della cooperativa 'Incontro'. L'incidente sul lavoro è avvenuto stamani all'interno della ditta Sotrans, in via Copernico a Cornaredo (Milano). Ne dà notizia l’agenzia Agi. L’altro infortunio mortale alla stazione della Spezia, dove un operaio 53enne residente ad Arcola, è morto investito da un treno in corsa. I sindacati liguri dei trasporti hanno indetto per domani lo sciopero del personale Fs.

Migranti / Berlusconi: no a invasione stranieri
Secondo il premier, la sinistra vuole “spalancare le porte” agli immigrati. In giornata l'altolà Fini: “È un approccio fuorviante”. Dopo i fatti di Rosarno, intanto, la Cgil denuncia all’Onu la violazione delle norme contro il lavoro forzato. E anche la Cei chiede subito nuove forme di solidarietà.

Sì del Senato al decreto salva Alcoa
Disco verde del Senato al cosiddetto decreto "isole maggiori" che passa alla Camera in seconda lettura. Voto favorevole di Pdl, Pd, Lega e Idv, unica astensione dell'Udc. Il provvedimento vuole incrementare la sicurezza del sistema elettrico in Sardegna e Sicilia consentendo così di evitare eventuali black-out, ma è conosciuto anche come “salva Alcoa” perché la multinazionale americana dell'alluminio è fra i clienti che potranno beneficiare in termini di minore costo dell'energia.

Camera / salta tetto stipendi manager
Salta la norma della legge comunitaria 2009 che introduceva il tetto agli stipendi dei manager, provvedimento che era introdotto al Senato su input dell'Italia dei valori. Il dietrofront è stato sancito in commissione Finanze alla Camera sulla base di un emendamento presentato dal relatore Gerardo Soglia (Pdl). Viene cancellato il divieto per il trattamento economico dei manager di superare quello annuo lordo spettante ai parlamentari, comprese indennità e stock option.

Chimica: Basell chiude sito Terni, 1.000 posti a rischio
La multinazionale della chimica Lyondell Basell ha comunicato l'intenzione di chiudere il sito di Terni, che occupa circa 1.000 lavoratori tra diretti e indotto, entro quest'anno. L’annuncio è stato dato oggi alle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali durante l’incontro a Roma che si è svolto nella sede di Confindustria.

Phonemedia / Novara, si va al commissariamento
“Il Tribunale di Novara ha accolto la domanda di commissariamento della società Raf, una parte importante del gruppo Phonemedia, e ha sequestrato l’azienda con tutti i crediti e le disponibilità liquide ed ogni attività della stessa società Raf”. Lo annuncia in una nota ufficiale la segreteria nazionale Slc Cgil, sottolineando come questo rappresenti una prima vittoria dei lavoratori e dei sindacati che in questi mesi hanno condotto insieme una battaglia cristallina a difesa del lavoro.

Mafia, al Sud costa 5.400 euro ad impresa
La criminalità organizzata - tra furti, rapine, usura, 'pizzo', contraffazione ed abusivismo - costa in media 5.400 euro a ciascuna impresa del Sud. La stima è stata resa nota dalla Confcommercio, in occasione dell'audizione presso il comitato su mafia e sviluppo economico del Mezzogiorno della Commissione parlamentare antimafia.

Editoria / Dalla Camera via libera a fondi
La Camera ha dato via libera all'emendamento al dl milleproroghe che ristabilisce il diritto soggettivo per i fondi all'editoria. Si tratta dei finanziamenti destinati a testate di partito, no profit e giornali gestiti dalle cooperative. Restano però pesanti tagli per le emittenti locali. La norma è contenuta nel dl milleproroghe che torna in Senato per l'ok definitivo.

Grecia / sciopero generale paralizza il paese
La Grecia si è fermata per lo uno sciopero generale contro il piano di austerità del governo, mentre una task force congiunta Ue-Fmi ha cominciato a vagliare le misure annunciate dal governo. La protesta, secondo quanto riferito dall'agenzia, ha fermato aerei, treni, navi, scuole, uffici, supermarket, banche, ospedali, tribunali e provocato un black out informativo in virtù dell'adesione anche dei giornalisti. 

Internet / La giornata nera di Google
Condannati dal tribunale di Milano tre manager del colosso americano per un video choc del 2006 con violenze su un giovane disabile. La Commissione Ue, invece, indaga su violazione delle norme antitrust comunitarie.        

lunedì 15 febbraio 2010

Siamo un Paese corrotto?

Ipse dixit

Bruttissma notizia
- «La notizia dell’indagine su Guido Bertolaso è una bruttissima notizia, comunque vada a finire. Bertolaso è un personaggio che fino ad ora aveva raccolto elogi e ammirazione da una grande maggioranza trasversale... Siamo un Paese corrotto? O un Paese paralizzato da una "questione giudiziaria" di cui non si vede la via d’uscita? Probabilmente tutte e due le cose... Nel 2010 avranno diritto di voto i nati nel 1992, anno di Mani Pulite. Fa impressione pensare che è passata ormai una generazione dall’inizio di questo cupissimo capitolo della storia d’Italia. Una generazione durante la quale l’Italia non ha risolto né il problema della corruzione, né quello del rapporto tra politica e magistratura.» - Michele Brambilla

       
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A cura di Internazionale - Prima Pagina
Bertolaso nel mirino
Guido Bertolaso, il collaboratore fiore all'occhiello di Silvio Berlusconi e capo della Protezione civile, è caduto improvvisamente in disgrazia. Il procuratore capo di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, ha aperto un'inchiesta per corruzione nella gestione di grandi appalti - tra cui il cantiere sull'isola della Maddalena per il G8 - in cui è  indagato anche Bertolaso. Nell'ambito della stessa inchiesta sono state arrestate quattro persone, tra cui Angelo Balducci, braccio destro di Bertolaso alla Maddalena.

La Nación, Argentina
http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=1231821


Ciancimino contro Forza Italia
Massimo Ciancimino, il figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito, ha dichiarato nel corso di un processo che il partito Forza Italia è frutto di un negoziato tra mafia, politici e personaggi oscuri legati ai servizi segreti. L'accusa è gravissima e ha suscitato un grande dibattito in Italia, anche se l'accusatore non è del tutto credibile perché ha aspettato molti anni prima di fare queste dichiarazioni. Ciancimino è intervenuto nel corso del processo contro il generale Mario Mori, accusato di aver ostacolato nel 1995 l'arresto del boss mafioso Bernardo Provenzano. Clarín, Argentina
http://www.clarin.com/diario/2010/02/09/elmundo/i-02136225.htm 

Stampa socialista

Ritorna in edicola e in rete L'Avanti! della domenica 
Dopo la ripresa delle attività di MondOperaio ritorna ora in edicola e in rete anche L'Avanti! della domenica, organo del Partito Socialista. Uscirà quanto meno fino alle regionali, con ritmo settimanale. Questa settimana sono previsti interventi di Riccardo Nencini, Antonio Ghirelli, Bobo Craxi, Carlo Correr e Luca Cefisi.

Vai al sito: http://www.partitosocialista.it/Portals/PartitoSocialista/Documents/AVANTIn2.pdf  

In breve
a cura di rassegna.it

Protezione civile Governo non ferma la Spa
Continua la bufera sul capo della Protezione civile, Guido Bertolaso. E il governo conferma l’intenzione di trasformarla in Spa. Oggi nuove rivelazioni arrivano dai quotidiani Repubblica e Corriere della Sera: Bertolaso, secondo quanto ricostruiscono i due quotidiani, avrebbe ricevuto “soldi contanti e prestazioni sessuali” attraverso un imprenditore romano, Guido Anemone, per l’assegnazione degli appalti al suo gruppo nel G8 alla Maddalena.

Crisi
Vertice Ue, accordo sulla Grecia
I leader europei hanno trovato un accordo sulle misure contro la crisi finanziaria greca. L’annuncio è stato dato a Bruxelles dal presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy, al termine di un incontro a quattro con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Nicolas Sarkozy, il premier greco George Papandreou e il presidente della Banca centrale Jean Claude Trichet.

Milleproroghe
Senato vota la fiducia
Il governo ha incassato la fiducia chiesta in aula al Senato sul decreto milleproroghe. Il testo ora passa alla Camera.
 
Incidenti lavoro
Due morti a Padova e Catanzaro
Stava sistemando una catasta di cartone pressato assieme al fratello quando, rimasto solo davanti alla pila di blocchi di cartone, gliene sono caduti addosso due, schiacciandolo. È morto così un operaio di 42 anni residente a Loreggia, Gianfranco Beltrame. L’incidente sul lavoro è avvenuto oggi in una fabbrica di Camposampiero (Padova). Un lavoratore è caduto in un fiume e morto a Catanzaro.

Alcoa
Incontro a Roma, lavoratori protestano
Circa 200 lavoratori di Alcoa sono tornati oggi a Roma per un presidio in piazza Montecitorio in occasione del vertice fra governo, sindacati, enti locali e Regioni convocato per le 20. Gli operai di Portovesme e Fusina temono che diventi realtà l'intenzione della multinazionale di chiudere gli stabilimenti italiani. Dalla multinazionale dell'alluminio si attende una risposta definitiva alle proposte del governo, tuttavia anche l'incontro di questa sera potrebbe essere interlocutorio.

Disoccupazione
Bce, al 10,5% nel 2010-11
Il tasso di disoccupazione nell'eurozona si attesterà al 10,5% nel 2010 e nel 2011. Questa la previsione riportata nell'ultimo bollettino mensile della Bce, che rivede al rialzo anche le aspettative sulla disoccupazione a lungo termine per il 2014, all'8,6%, mentre i rischi più a lungo periodo sono considerati decisamente al rialzo.

Iran
Dal web: scontri violenti a Teheran
L’Iran è in fiamme, almeno secondo il tam tam su Twitter, social network globale e una delle poche fonti di informazione da Teheran. Secondo fonti non confermate, infatti, nel giorno del trentunesimo anniversario della rivoluzione islamica, scontri tra forze dell'ordine e dimostranti dell'opposizione sono in corso nella capitale. Altre dimostrazioni, inoltre, avvengono nelle città di Isfahan e Shiraz. Il regime, in ogni caso, non permette ai media stranieri di seguire le manifestazioni di piazza.  

lunedì 8 febbraio 2010

Israeliano con gli israeliani e palestinese coi palestinesi ?

Ipse dixit

A ciascuno, il suo - «La character assassination del direttore di Avvenire (Dino Boffo, ndr) ... è l'esito di due azioni intenzionali che, come Cossiga ci ha spiegato in anticipo, sono state organizzate per dare "a ciascuno, il suo". A Tarcisio Bertone il governo (anche politico) dell'episcopato italiano. A Silvio Berlusconi, una via d'uscita da guai che, con l'abbandono della Chiesa, potevano travolgerne il destino.» - Giuseppe D'Avanzo

Come farà? - «Ma come farà a essere israeliano con gli israeliani e palestinese coi palestinesi? Ad affermare, davanti a Netanyahu, che bombardare Gaza fu "una reazione giusta" e due ore dopo, davanti ad Abu Mazen, che le vittime di Gaza sono paragonabili a quelle della Shoah?» - Massimo Gramellini

       


VISTI DAGLI ALTRI
A cura di Internazionale - Prima Pagina

La sindrome di Rosarno
Due auto carbonizzate vicino a un mucchio di pneumatici. All'uscita da Rosarno, lungo la strada che attraversa la pianura in direzione di Gioia Tauro, sono gli unici segni rimasti degli scontri del 9 e 10 gennaio tra gli immigrati africani e gli abitanti della cittadina calabrese. Poco lontano, due poliziotti sorvegliano un capannone dove centinaia di africani dormivano la notte durante la stagione della raccolta degli agrumi. Oggi non c'è più nessuno che cerca rifugio in quello stabile. "È strano vedere Rosarno senza gli africani", dice Damiano, 16 anni, che studia al liceo Piria. È uno degli organizzatori di un corso di italiano per immigrati e di uno spettacolo natalizio. "Gli stranieri si trovavano bene qui. Quelli che li hanno mandati via sono solo una minoranza", assicura.

Le Monde, Francia
http://www.lemonde.fr/europe/article/2010/02/02/racisme-le-syndrome-de-rosarno_1300096_3214.html       

martedì 2 febbraio 2010

Per Andrea Costa

Ipse dixit

Per Andrea Costa (Imola, 30.11.1851 – 19.1.1910)

«Considerate la condizione d'ora degli operai e paragonatela a quella d'allora; vedete quanto industriarsi è affannarsi insolito di legislatori intorno al lavoro! Quanti diritti riconosciuti al popolo! Quanti doveri assunti o almeno confessati dallo Stato! Tutto questo progresso si deve, per gran parte, a quel nostro compagno di scuola. Benedetto!»- Giovanni Pascoli

Vai all'audiovideo "Andrea Costa a cento anni dalla scomparsa", incontro della "Fondazione Camera dei Deputati" con Gianfranco Fini, Fausto Bertinotti, Giuseppe Tamburrano, Giuseppe Parlato, Giuseppe Parlato, Giuseppe Vacca  e Angelo Ventrone .

http://www.radioradicale.it/scheda/295987/incontri-della-fondazione-camera-dei-deputati-andrea-costa-a-cento-anni-dalla-scomparsa      

VISTI DAGLI ALTRI

A cura di Internazionale - Prima Pagina

Vendola Boccia Bersani Doveva essere il laboratorio delle future vittorie del Partito democratico. In Puglia Pier Luigi Bersani si preparava a stringere un'alleanza vantaggiosa con l'Udc, un partito di centro cattolico. Un'alleanza che sembrava l'unica soluzione per evitare una sconfitta alle elezioni regionali del 28 marzo. In cambio, i centristi pugliesi chiedevano la testa del presidente della regione, Nichi Vendola, e la scelta di un candidato governatore, Francesco Boccia, che fosse compatibile con i loro valori. Ma c'era un problema: Vendola non aveva alcuna intenzione di lasciare il suo incarico dopo cinque anni di lavoro ben reputato. Vendola è uno di quegli "ufo" politici che solo l'Italia è in grado di produrre: 51 anni, cattolico, ex esponente del Pci, gay dichiarato, poeta stimato ed esperto di Pasolini. Il 24 gennaio ha ricevuto il 70 per cento delle preferenze alle primarie del Pd per eleggere il candidato governatore della Puglia. La direzione nazionale del partito incassa.

Le Monde, Francia
http://www.lemonde.fr/europe/article/2010/01/26/en-italie-la-strategie-d-alliance-du-parti-democrate-avec-le-centre-est-desavouee-par-ses-electeurs_1296818_3214.html#ens_id=1191686   

Solidarietà

Cancelliamo il debito di Haiti
Un appello del movimento ecumenico mondiale

Roma (NEV), 27 gennaio 2010 - "Immediata e totale cancellazione del debito estero di Haiti": questo l'appello del segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), il pastore Olav Fykse Tveit, rivolto alla comunità internazionale, ad una decina di giorni dal devastante terremoto che ha messo in ginocchio l'isola caraibica. Secondo Tveit, quello della cancellazione del debito per Haiti, sarebbe "solo un primissimo passo" verso la ricostruzione del martoriato paese. Questo anche il messaggio che Tveit porrà all'attenzione dei leader mondiali riuniti a Davos (Svizzera) per il World Economic Forum (WEF) al quale interverrà nei prossimi giorni.

    Il piano di ricostruzione, afferma Tveit in un comunicato stampa diffuso il 25 gennaio, "deve essere sviluppato con la piena partecipazione del popolo di Haiti e con il sostegno della comunità internazionale, sotto il coordinamento delle Nazioni Unite". Oltre alla cancellazione del debito e agli aiuti di emergenza a breve termine, Haiti ha bisogno di "ricostruzione e sviluppo sostenibile nel medio e lungo termine". Ma, sottolinea Tveit, "qualsiasi tipo di assistenza finanziaria dovrebbe avvenire in forma di sovvenzioni e non in forma di prestiti che affliggerebbero il paese con ulteriore debito".

    Tra le nazioni più povere del mondo, Haiti ha accumulato negli anni un debito ingente. Nonostante lo scorso giugno gli istituti finanziari internazionali abbiano cancellato circa 1,2 miliardi di dollari USA, il debito estero del paese verso banche, istituti e paesi ammonta ancora a 641 milioni di dollari. Inoltre quest'anno è previsto che Haiti paghi circa 10 milioni di dollari al Fondo monetario internazionale. Di fronte a queste cifre Tveit chiede alla comunità internazionale "un autentico spirito di giustizia e di cura". "Obbligare Haiti – conclude il Tveit - ad effettuare pagamenti del debito a scapito di assistenza sanitaria, istruzione e altri importanti programmi sociali è illegittimo". Non solo, "in questo periodo incredibile di difficoltà e distruzione è moralmente insostenibile".