lunedì 14 giugno 2010

Il costo della giustizia nella Milano Europea

Il costo della giustizia nella Milano Europea

Dura lex, cara lex 

PORTO FRANCO - Club socialista e riformista di Milano - organizza una tavola rotonda sul tema dei costi della giustizia nella capitale lombarda.

Martedì 15 giugno 2010 - Ore 20.45
Circolo di via de Amicis 17 - Milano 

In una serata strategicamente scelta in funzione del calendario dei Mondiali di Calcio , il Club Porto Franco chiama ad una  discussione su un tema sul quale si discute spesso , per concludere che non c'è nulla da fare : il costo economico e sociale di una giustizia che non funziona . Ci siamo accorti subito , dalle risposte di adesione come da quelle di rammarico di chi non potrà esserci per impegni pregressi , che l'argomento interessa, che in tanti hanno voglia di raccontare la propria esperienza diretta e proporre soluzioni e comunque di discuterne con chi è più impegnato su questo "fronte" . L'invito allegato è ancora in "progress" , dal momento che stiamo cercando di equilibrare la platea fra operatori del diritto , politici , manager e , soprattutto , semplici cittadini .

    I "discussant" principali che proponiamo saranno Giuliano Pisapia , avvocato e parlamentare , autore di proposte di riforma della Giustizia scaturite dal lavoro di una Commissione per la Riforma raccolte in un recente libro " In attesa di giustizia" scritto a quattro mani con il magistrato Carlo Nordio, che ha ricoperto il suo stesso incarico e con il quale condivide, pur essendo di cultura politica molto diversa, le stesse proposte ;  Paolo Giuggioli , presidente dell'Ordine degli avvocati di Milano , che conduce da anni una quotidiana guerra di attrito contro le lentezze e le inefficienze del più grande Tribunale d'Italia senza perdere il buonumore necessario per raccontare aneddoti amaramente divertenti sulla vita del più grande palazzo di Giustizia d'Italia ; Antonello Ciotti , manager della multinazionale Dow Chemical che , da italianissimo romano-fiorentino abitante da anni per almeno qualche ora a settimana a Milano , conduce quotidiane e non sempre vincenti  schermaglie con il resto del management anglosassone , svizzero , arabo e indo-cinese per cercare di spiegare che entrare in un procedimento penale o civile in Italia non è sempre peggio che farlo a Mumbaj oppure a Tijen jin ; Claudio Castelli , magistrato, cui spetta l'onere di realizzare sfarzose nozze con i fichi secchi , cercare di introdurre processi innovativi come l'introduzione delle procedure e mail nel regno dei faldoni "cartacei" magari utilizzando un computer in tre..
Discutere di proposte come quelle di Nordio-Pisapia, spesso così basate sul mero buon senso da essere per questo totalmente ignorate dai governi che le hanno richieste , ci porterà inevitabilmente a discutere del "peso" che l'inefficienza del sistema ha sulla competitività internazionale di Milano . Sarà anche un modo , ad un anno dalle elezioni comunali e per il Sindaco, di parlare della necessità di soluzioni per il futuro della nostra città , partendo dalla rimozione di quei lacci ed oneri che sono tra le cause di un declino che ha nella politica il segnale più evidente, ma che ha radici profonde che devono essere tagliate con una lama impugnata dai suoi cittadini consapevoli , informati ed attivi.

Presiede e modera: 
Mario Artali,
presidente  Circolo De Amicis e Vicepres. Bpm 

Introduce: 
Franco D’Alfonso
Presidente Club Porto Franco 

Parlano: 
Giuliano Pisapia
avvocato, già presidente della Commissione Giustizia del Senato 
Paolo Giuggioli
Presidente Ordine Avvocati Milano  
Antonello Ciotti
global commercial manager Dow Chemical 
Claudio Castelli
magistrato, responsabile per l'innovazione delle procedure presso il Tribunale di Milano       
       

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
FAHRENHEIT
dal 14 al 18 giugno 2010

LA PROSSIMA SETTIMANA
Il 14 giugno i programmi di Radio3 saranno condotti da stranieri: giornalisti, scrittrici, insegnanti, scienziati, operatori sociali, sindacalisti, attori, musicisti, di professioni e provenienze diverse. Tutti stranieri ma diversi tra loro, naturalmente: immigrati o nati in Italia, nel nostro paese per ragioni di studio o di lavoro, per libera scelta o per necessità, per conoscere una terra nuova o per sfuggire guerre, fame, carestie. Qui alcuni di loro hanno trovato lavoro e stabilità, altri cercano ancora di allontanare un destino incerto.
Nei suoi programmi Radio3 ospita spesso voci come queste. Da anni dedica ai vari aspetti dell’immigrazione molti suoi spazi di informazione, di riflessione, di conoscenza. Libri e musiche “straniere” ricevono da tempo una attenzione particolare e probabilmente senza eguali in altri mezzi di comunicazione.
Ma il 14 giugno sarà qualcosa di diverso: sarà mostrata, tutta insieme, la ricchezza che questi “stranieri” rappresentano, l’importanza del loro sguardo sulle cose italiane e del mondo in tutti i programmi di Radio3: dalla lettura dei giornali agli spazi musicali, dalle trasmissioni culturali all’approfondimento dedicato ai libri, la scienza, il cinema, il teatro, la poesia, l’arte.

    A Fahrenheit parteciperanno Kurosh Danesh (iraniano responsabile delle Politiche migratorie della CGIL), la scrittrice albanese Anilda Ibrahimi, lo scrittore senegalese Pap Khouma,  la scrittrice somala Cristina Ali Farah, lo scrittore rumeno Mircea Butcovan, e lo scrittore argentino Adrian Bravi per il “Libro del giorno” che sarà: Ma quale amore, (Rizzoli) di Valeria Parrella

    Martedì tra i nostri ospiti Corrado Stajano, che ne L'italia ferita, (Cinemazero), racconta del Sud e della mafia, delle battaglie dei giudici per l'applicazione della legge, della P2, degli attentati alla Repubblica e alla sua Costituzione costata sangue e dolore, e di molti altri momenti cruciali della storia del nostro paese.Alle 17.30, Ti spiego di Romana Petri nello spazio del Libro del giorno.

    Mercoledì 16 apriremo la puntata con La civiltà del riuso (Laterza)di Guido Viale. Alle 17,30 sarà nostra ospite Herta Muller, che presenterà L' altalena del respiro (Feltrinelli), la storia del diciassettenne Leo Auberg, partito per il lager con l'ingenua incoscienza del ragazzo ansioso di sfuggire all'angustia della vita di provincia. Cinque anni durerà l'esperienza terribile della fame e del freddo, della fatica estrema e della morte quotidiana.

    Giovedì17, con Walter Molino, perleremo di vite di cronisti dal fronte del sud: Taci infame (Il Saggiatore).
    Venerdì 18, poi, ci sarà una puntata speciale di Fahrenheit, condotta da Marino Sinibaldi, che parteciperà a Radioincontri, Festival delle radio di parola di Riva del Garda. Potrete assistere alla puntata dal vivo, in diretta dal Cortile interno della Rocca, dalle 15.00 alle 18.00.

    Infine, per tutta la settimana ci saranno le parole scelte da Padre Giovanni La Manna, direttore del Centro Astalli a costituire le nuove pagine del Vocabolario di Fahrenheit.

    Riparte il Passalibro!!! Qui trovate tutte le istruzioni per liberare i vostri libri...
    Come sempre, potete contribuire a Fahrenheit scrivendo mail e SMS (al numero 335 5634296) sui i temi del programma, partecipando alla Caccia al Libro e recensendo i libri che amate (o che detestate) attraverso la registrazione del vostro Youbook: telefonicamente al numero 06.3724737 o con l'invio di un file audio o video all'indirizzo:

fahre@rai.it. www.fahre.rai.it Buon ascolto su Radio3
La redazione di Fahrenheit