martedì 22 giugno 2010

'Futura Panda' a Pomigliano

IPSE DIXIT

Perdendo la memoria

"Stiamo perdendo la memoria... E io sento che noi abbiamo un grande lavoro da fare su questo punto e, vorrei dire, quasi a prescindere dalle collocazioni politiche... Ricostruire il senso della nostra identità, del nostro cammino, il sentirsi figli di un processo storico, l'avere e coltivare dentro di sé... il senso di un processo storico che ha determinato ciò che noi siamo oggi. Tutto questo ci sta sparendo. Noi siamo vittime di una specie di Alzheimer collettivo, di una rimozione violenta della memoria". - Walter Veltroni

Una specie di Alzheimer - "Stiamo perdendo la memoria... una specie di Alzheimer collettivo...". - Walter Veltroni

Momento di lucidità - "Stiamo perdendo la memoria... E io sento che noi abbiamo un grande lavoro da fare su questo punto". - Walter Veltroni

Vittime - "Noi siamo vittime... di una rimozione violenta della memoria". - Walter Veltroni

Sì, è vero, stiamo proprio perdendo la memoria - "...". - Walter Veltroni      

Riceviamo da MicroMega e volentieri rilanciamo 

Quando cade il politico entra lo scrittore 

L'ultima fatica letteraria di Walter Veltroni ("Quando cade l’acrobata entrano i clown")  è un'imbarazzante rievocazione intimistico-esistenziale della tragedia allo stadio Heysel. Un testo che ben evidenzia il livello culturale dell'establishment italiano.

di Marco Romanelli - www.micromega.net 

La vena creativa dell’on. Veltroni è, sia detto senza nessuna ironia, francamente impressionante: dopo i commoventi racconti di Senza Patricio, dopo il successo internazionale di La scoperta dell’alba, a soli quattro mesi dall’uscita del poderoso romanzo generazionale Noi, ecco apparire Quando cade l’acrobata entrano i clown, presentato poche settimane fa dall’autore al teatro Eliseo di Roma (in platea Giovanna Melandri, Maurizio Costanzo, Serena Dandini) e poi riproposto in un tour promozionale culminato nella memorabile serata di Sesto Fiorentino alla presenza del vicesindaco Baccelli e del proposto mons. Arturo Pollastri.

    Come si legge in una nota finale, il libro non è nato per iniziativa della fertile mente dell’autore, ma è stato commissionato da Stefano Valanzuolo, direttore di Ravello Festival, il quale ha chiesto a Veltroni “di scrivere un monologo sulla tragedia dello stadio Heysel che sarà rappresentato, con una musica appositamente composta, nell’edizione estiva del 2010”. 

    Si tratta dunque di un testo, per così dire, preterintenzionale, anche se qualcuno ha osservato che potrebbe pure essere rubricato come colposo, stante l’entusiasmo e il coinvolgimento con cui l’autore ha accettato la proposta del Valanzuolo. Tuttavia, ci sembra che il giudizio di colposità sia troppo severo: il calcio, si sa, è in cima agli interessi degli italiani, e segnatamente dei politici, e non è solo Veltroni a viverlo con tanta partecipazione. 

    Tutti abbiamo in mente le immagini domenicali dei vertici istituzionali della Repubblica in tribuna d’onore mentre assistono (ovviamente senza pagare) alla partita insieme ai loro cari, da Fini a Berlusconi, da Rutelli a D’Alema, da Casini a Gasparri, né dimenticheremo facilmente l’immagine del ministro della difesa, on. La Russa, mentre danza seminudo in Piazza del Duomo a Milano per festeggiare la vittoria dell’Inter in Champions League. (...) - continua

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VISTI DAGLI ALTRI
A cura di Internazionale - Prima pagina 

Pioggia sulla Padania

La lotta contro gli elementi atmosferici della Lega nord
Il potente partito separatista della Lega nord, non soddisfatto delle continue richieste di autonomia politica, ora vuole liberarsi della tirannia delle previsioni meteorologiche nazionali. Il governatore del Veneto Luca Zaia sostiene che le previsioni del tempo del servizio pubblico siano poco precise e tengono lontani i turisti dalla sua regione. "Abbiamo diritto a previsioni del tempo attenibili", ha detto Zaia. "Spesso si dice che in alto Adriatico pioverà ma c'è una grande differenza tra Trieste, Venezia, Udine e Treviso".

The Independent, Gran Bretagna 

Scheda / Fiat di Pomigliano

Le modalità del referendum

“Sei favorevole all'ipotesi d'accordo del 15 giugno 2010 sul progetto 'Futura Panda' a Pomigliano?”. 
    Questo il quesito al quale i lavoratori dovranno rispondere con una croce sul sì o sul no.
    Tutto pronto a Pomigliano per il referendum di martedì 22 giugno sull’intesa siglata dalla Fiat con Fim, Uilm, Fismic e Ugl senza la Fiom. La consultazione si svolgerà dalle ore 8 alle 21, lo spoglio inizierà subito e in serata si saprà il risultato.

    A Pomigliano non ci sarà cassa integrazione: l'azienda ha richiamato al lavoro, su richiesta dei sindacati, tutti i 5.200 dipendenti per agevolare la partecipazione al voto.

Le urne saranno dieci e dovrebbero essere collocate tutte nella sala dove vengono consegnate le buste paga. I turni saranno tre: dalle 8 alle 10 voteranno i lavoratori delle lastrature, della verniciatura e dello stampaggio ex Magneti Marelli, dalle 10 alle 12 gli addetti della 159, gli operai del turno centrale e gli impiegati, dalle 12 alle 14 i dipendenti della 147 (per il secondo turno le fasce orarie saranno rispettivamente 15-17, 17-19 e 19-21).

    I circa 310 lavoratori del polo logistico di Nola voteranno dalle 12 alle 14 (primo turno) e dalle 14 alle 16 (secondo). La commissione elettorale si è insediata oggi, vidimerò domani le schede ed eleggerà il presidente. È stato chiesto di partecipare alle operazioni di voto a Cgil, Cisl e Uil campane e a tutti coloro che lo vorranno. Ne dà notizia l'Ansa.