giovedì 29 marzo 2012

Serve un "pavimento" di protezione sociale

LAVORO E DIRITTI

a cura di www.rassegna.it

 

La prossima conferenza internazionale del lavoro chiederà agli stati membri di garantire un "social protection floor", ovvero uno "zoccolo" di diritti e tutele come l'assistenza sanitaria essenziale, il reddito di base, l'istruzione

 

di Silvana Cappuccio

 

La prossima Conferenza internazionale del lavoro (ILC) si svolgerà a Ginevra dal 30 maggio al 15 giugno 2012. In aggiunta ai consueti punti in agenda (rapporti sull'applicazione delle Convenzioni, questioni finanziarie e di bilancio etc.), i temi che saranno specificamente trattati in quella sede riguarderanno la proposta di una Raccomandazione sul "social protection floor" (c.d. zoccolo di protezione sociale), il lavoro dei giovani, i principi e i diritti fondamentali al lavoro.

    L'esigenza di discutere una possibile Raccomandazione sul "social protection floor" era maturata lo scorso anno, sempre nel corso del dibattito sviluppatosi durante l'ILC, quando il gruppo dei lavoratori aveva specialmente sottolineato il bisogno di una Raccomandazione a supporto delle norme vigenti e che potesse rappresentare un riferimento flessibile e di rilevanza per gli Stati membri nella definizione di uno zoccolo di protezione sociale, secondo le situazioni nazionali e i livelli di sviluppo. Riaffermando il diritto universale alla protezione ed alla sicurezza sociale come un diritto umano ed un elemento necessario per lo sviluppo economico e sociale e per il progresso, la Raccomandazione dovrà definire una serie di garanzie di base per ridurre la povertà, la vulnerabilità e l'esclusione sociale.

    Queste garanzie di base dovranno riferirsi a un insieme di beni e di servizi definiti a livello nazionale, come l'assistenza sanitaria essenziale, tra cui la maternità; alla sicurezza di un reddito base per i bambini, sufficiente almeno per l'alimentazione, l'istruzione, le cure e altri beni e servizi necessari; alla sicurezza di un reddito base, sempre definito su base nazionale, per persone in età attiva che non riescono a guadagnare un reddito sufficiente, anche in caso di malattia, di disoccupazione, di maternità e di disabilità; alla sicurezza di un reddito base, ancora su base nazionale, per persone anziane. Gli Stati devono mettere a punto i "social protection floors" garantendo il coordinamento con altre politiche per rafforzare l'occupazione, promuovere i servizi sociali, le attività economiche produttive e l'occupazione formale, ridurre la precarietà, promuovere il lavoro dignitoso, l'imprenditorialità e le imprese sostenibili. Gli Stati membri devono poi monitorare periodicamente e costantemente i progressi compiuti nell'attuazione dei "social protection floors" (zoccolo di protezione sociale), attraverso adeguati meccanismi definiti a livello nazionale, con il coinvolgimento delle parti sociali.

    Il tema della crisi occupazionale dei giovani sarà sottoposto anch'esso alla discussione generale della prossima ILC. L'ultima volta che la Conferenza discusse del lavoro dei giovani fu nel 2005, quando adottò una risoluzione in proposito. Da allora ad oggi, la questione ha assunto una dimensione senza precedenti per rilevanza quantitativa e qualitativa: gli altissimi livelli di disoccupazione giovanile, le crescenti difficoltà affrontate dai giovani nel passaggio dalla scuola/università al lavoro, l'estensione delle fasce di precarietà e il deterioramento della qualità delle limitate occasioni lavorative sono elementi di grande preoccupazione per gli Stati in tutte le regioni del mondo.

    La crisi economica e finanziaria globale ha esacerbato questa situazione, le previsioni di crescita globale sono attualmente negative e si profila concretamente la possibilità che il mercato del lavoro peggiori ulteriormente, con effetti ancora pesantissimi per i giovani. La Conferenza sarà preceduta da un Forum mondiale sullo stesso tema, al quale parteciperanno un centinaio di giovani donne e uomini (tra i 18 e i 29 anni). Su questo punto è disponibile un rapporto (in inglese, russo ed arabo) dell'OIL al link http://www.ilo.org/ilc/ILCSessions/101stSession/reports/reports-submitted/WCMS_175421/lang--en/index.htm

    Il dibattito sui principi e diritti fondamentali al lavoro riguarda la libertà di associazione, con l'effettivo riconoscimento del diritto di contrattazione collettiva; l'eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato od obbligatorio; l'abolizione del lavoro minorile e l'eliminazione della discriminazione in materia di lavoro ed occupazione. L'obiettivo di questa parte dell'ILC sarà di analizzare le diverse realtà degli Stati e le esigenze con riferimento ai principi e diritti fondamentali del lavoro e di chiedersi come l'Organizzazione Internazionale del Lavoro può meglio indirizzare la sua azione in quella direzione, attraverso un uso mirato dei propri strumenti e in maniera coordinata. Uno dei principali obiettivi della Conferenza nelle sue conclusioni dovrebbe essere la definizione di un piano di azione con le priorità sull'attuazione dei principi e diritti fondamentali al lavoro nel periodo 2012-2016.