giovedì 29 marzo 2012

Costanza e continuità

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Napolitano: "Non ci può che essere costanza e continuità

nell'omaggio ai 335 martiri delle Fosse Ardeatine"

 

"Desidero rassicurare la signora Stame che ci ha rivolto parole preoccupate e amare: quel che si è fatto anno dopo anno per onorare il sacrificio e la memoria dei 335 martiri delle Fosse Ardeatine non è finito e non finirà". Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto rassicurare i partecipanti alla cerimonia di commemorazione del 68° anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine sulla continuità delle cerimonie in loro ricordo.

    "Noi, da qui a un anno, il 23 marzo 2013, ci ritroveremo in questa stessa cerimonia con lo stesso animo", ha detto il Capo dello Stato rispondendo immediatamente andando al microfono dal quale la signora Rosina Stame, Presidente dell'Anfim (Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri Caduti per la Libertà della Patria), aveva manifestato la preoccupazione che il taglio dei fondi potesse mettere a repentaglio l'omaggio ai martiri delle Fosse Ardeatine nei prossimi anni.

    Al termine della cerimonia, il Capo dello Stato è tornato sull'argomento rispondendo alle domande dei giornalisti: "Non si può nemmeno immaginare che non ci sia costanza e continuità in questa cerimonia che ha un valore simbolico ineguagliabile. Se si sono tagliati alla cieca i fondi indispensabili per l'attività dell'Anfim, si ritroveranno in altro modo i mezzi necessari".