mercoledì 23 novembre 2011

Quando l' Avanti! salvò il partito

Parliamo di socialismo

a cura della Fondazione Pietro Nenni

http://fondazionenenni.wordpress.com/

 

La battaglia del "neofita" Nenni all' Avanti! contro due "ex" (Serrati e Mussolini) per difendere l'esistenza e la libertà del PSI

 

di  Giuseppe Tamburrano

 

Il 1922 Nenni, redattore capo dell' Avanti! , è solo da un anno iscritto al PSI proveniente dalle file repubblicane. Nell'ottobre di quell'anno alcuni dirigenti socialisti guidati da Serrati, direttore del giornale (il PSI era reduce dalla scissione con i riformisti di Turati, Matteotti e Kulisciof) si recano a Mosca per trattare la fusione con il Pcd'I con la mediazione di Zinoviev.

    La "fusione" è un vero e proprio assorbimento del PSI (l' Avanti! era destinato alla componente comunista e sarebbe stato diretto da Antonio Gramsci): più che una unificazione, una "liquidazione sottocosto del PSI", come la definisce Nenni che si pone alla testa del Comitato di difesa del partito e fa sull' Avanti! una intensa campagna contro la fusione.

    Serrati, che è il direttore del giornale, tempesta da Mosca perchè Nenni si dimetta dall' Avanti! e cessi la campagna autonomista. Invia, tramite Fioritto, segretario del partito, un ukase : "Ti ordino di sottometterti al CC e al direttore dell' Avanti! ".

    Nenni non se ne dà per inteso.

 

Viene convocato un congresso straordinario che si tiene a Milano nell'aprile del 1923. E al congresso di Milano la grande maggioranza è con Nenni contro la "fusione".

    Mussolini mette fine al contrasto: fa arrestare e Serrati, il 1° marzo 1923 quando questi rientra in Italia dalla Russia, e il giorno dopo anche Nenni, che si fa diciotto giorni di cella. Ma poi la campagna dell' Avanti! prosegue. Nenni ormai ne è il direttore.

    Certamente Nenni non avrebbe vinto senza l' Avanti! che diventò la sua creatura preferita, forse più dello stesso partito. Se avesse vinto Serrati – che, sconfitto, entrò nel Pcd'I – il Partito socialista italiano sarebbe scomparso.

 

Pubblicato sul numero speciale dell' Avanti! della domenica del 15.11. 2011