a cura di www.rassegna.it
Fiat sull' Economist : "Arrivederci Italia?"
Il settimanale calcola che le fabbriche tricolori del Lingotto sono meno efficienti del 15-20 per cento rispetto agli stabilimenti polacchi, serbi e turchi. L'acquisto di Chrysler "motivo di preoccupazione" per l'italianità della casa torinese.
Il titolo dice già molto: "Arrivederci Italia?". L' Economist parte da questo interrogativo per ripercorrere in un articolo le ultime tappe del rapporto tra Fiat e il Belpaese, in particolare le relazioni con i sindacati e la Confindustria. Il settimanale calcola che le fabbriche italiane della Fiat sono meno efficienti del 15-20 per cento, rispetto agli altri stabilimenti europei, polacchi, serbi e turchi.
"Per essere razionali, l'italianità della Fiat potrebbe diventare meno scontata, meno dovuta", si legge nell'articolo. E questo perché ormai a legare l'azienda guidata da Sergio Marchionne al Belpaese sono soltanto "dovere, storia e responsabilità".