lunedì 7 novembre 2011

LAVORO E DIRITTI II- Fiat sull' Economist : "Arrivederci Italia?"

LAVORO E DIRITTI - II

a cura di  www.rassegna.it

 

Fiat sull' Economist : "Arrivederci Italia?"

Il settimanale calcola che le fabbriche tricolori del Lingotto sono meno efficienti del 15-20 per cento rispetto agli stabilimenti polacchi, serbi e turchi. L'acquisto di Chrysler "motivo di preoccupazione" per l'italianità della casa torinese.

 

Il titolo dice già molto: "Arrivederci Italia?". L' Economist parte da questo interrogativo per ripercorrere in un articolo le ultime tappe del rapporto tra Fiat e il Belpaese, in particolare le relazioni con i sindacati e la Confindustria. Il settimanale calcola che le fabbriche italiane della Fiat sono meno efficienti del 15-20 per cento, rispetto agli altri stabilimenti europei, polacchi, serbi e turchi.

    "Per essere razionali, l'italianità della Fiat potrebbe diventare meno scontata, meno dovuta", si legge nell'articolo. E questo perché ormai a legare l'azienda guidata da Sergio Marchionne al Belpaese sono soltanto "dovere, storia e responsabilità".

    L' Economist fa poi un po' di storia, riconoscendo che l'acquisto di Chrysler è un "motivo di preoccupazione" per l'Italia. Poi, c'è l'uscita del Lingotto da Confindustria e il "ripudio" dei contratti nazionali. Elementi di rottura rispetto alla tradizione delle relazioni industriali italiane. Fatti che potrebbero rendere meno scontata l'Italianita del Lingotto.