lunedì 7 novembre 2011

PREVISIONI PER LE PROSSIME 12 ORE

DALLA REGIONE PIEMONTE > MALTEMPO

 

INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEL PO A MONTE DI TORINO A PARTIRE DALLA SERATA DI OGGI. PRECIPITAZIONI ANCORA DIFFUSE SU TORINESE E CUNEESE.

 

(Torino, 6.11.2011, ore 14.00) - Il bollettino appena emesso dal centro funzionale regionale piemontese annuncia che correnti umide da est-sudest a tutti i livelli continuano ad affluire sul Piemonte, determinando la persistenza di precipitazioni localmente intense sul settore occidentale fino alle prime ore del pomeriggio odierno.

    Successivamente è attesa una decisa attenuazione delle precipitazioni. La quota neve è in graduale diminuzione fino ai 2100m in serata.Nelle prossime 12 ore le precipitazioni risultano ancora diffuse e localmente di forte intensità sulla fascia pedemontana compresa tra Torinese e Cuneese.  I massimi locali più intensi (attorno ai 50-60mm in 6 ore) sono previsti in particolare sulle zone delle Alpi Cozie e Marittime.

    Nei corsi d'acqua del Verbano, Vercellese e Biellese i corsi d'acqua presenteranno livelli in diminuzione e al di sotto delle soglie di attenzione. Per tutta la giornata i livelli lungo l'intera asta del Tanaro rimarranno sui valori di moderata criticità; l'onda di piena si propagherà da Alba fino ad Alessandria e successivamente alla confluenza con il Po. Le piene degli affluenti del Po nel Torinese (Pellice, Dora Riparia, Stura di Lanzo, Orco, Malone e Dora Baltea), i cui livelli raggiungeranno valori di moderata criticità, determineranno un innalzamento del livello del Po a monte di Torino con valori prossimi alla soglia di elevata criticità. Più a valle il Po crescerà durante l'intera giornata raggiungendo i valori di colmo a partire dalla serata.

    Questa la situazione attuale: il centro della vasta depressione sul Mediterraneo occidentale continua a convogliare un flusso di masse d'aria umide da sudest sul Piemonte. L'aria relativamente più fredda sta determinando la formazione di bande di precipitazione più intensa che transitano da sudest verso nordovest, interessando i settori occidentali e sudoccidentali della regione.

    Nelle ultime 12 ore sono state registrate piogge con valori forti sulle zone pedemontane dal settore occidentale a quello sudoccidentale e sulle pianure del Cuneese. Precipitazioni generalmente moderate si sono verificate sulle pianure occidentali e sul basso Alessandrino e Astigiano con valori localmente forti.

   Fra le precipitazioni massime registrate nelle ultime 6 ore da segnalare 118 mm a Bobbio Pellice (Colle Barant, TO) e circa 90 mm a Praly (TO), Vaccera (TO) e Barge (CN), tra i 70 e i 90 mm a Piamprato (TO), Piano Audi (TO) e Niquidetto (TO), 70 mm a San Damiano Macra (CN) ed Elva (CN) e valori intorno ai 70mm a Camparient (BI).

    La quota delle nevicate si è attestata sui 2300-2400 metri anche nei settori alpini sud orientali del Cuneese. Al Colle della Lombarda (Vinadio, 2316m) sono caduti 25 cm di neve nella notte, ora ridotti a 16 cm per la ripresa di precipitazione mista neve-pioggia. Alle quote superiori ai 2600 m i valori di innevamento sono importanti: a Passo del Moro (Macugnaga, 2823m) si misurano 140 cm, al rifugio Gastaldi (Balme, 2672 m) 125 cm,al rifugio Vaccarone (Giaglione, 2755 m) 110 cm, al Colle dell'Agnello (Pontechianale, 2685 m) 113 cm.

    Gli apporti nevosi registrati complessivamente nel corso dell'evento potranno originare distacchi di valanghe, anche di medie dimensioni a quote superiori ai 2600 m.

    Per quanto riguarda i fiumi, nelle sezioni idrometriche dell'alto Tanaro, fino alla confluenza con la Stura di Demonte, i livelli hanno raggiunto le soglie di elevata criticità. A valle e fino ad Alessandria i livelli idrometrici sono in crescita, rimanendo comunque su valori di moderata criticità. Nelle province di Vercelli e Biella, i corsi d'acqua del reticolo idrografico secondario permangono al di sotto dei valori di attenzione. A Luserna San Giovanni (TO) il Pellice supera ancora l'elevata criticità, mentre nelle sezioni più a valle, registra valori di moderata criticità come gli altri affluenti del Po (Stura di Lanzo e Orco). I livelli del Po sono quindi in crescita fino alla soglia di attenzione. I valori massimi sono attesi a partire dalla serata a Torino.