martedì 21 dicembre 2010

Wikileakse il panico del Sistema

La Catena di San Libero *)

La vera notizia è la reazione alle "rivelazioni"

di Riccardo Orioles
www.ucuntu.org

Non è che poi Wikileaks abbia fatto 'ste gran rivelazioni. Le cose che sono uscite più o meno si sapevano già prima: certo, a vederle tutte insieme il panorama è molto più desolante che a leggerle una per una: politici bestie, bombardamenti casuali, governi semimafiosi, guerre fatte per soldi e compìti diplomatici che ruttano fragorosamente ai pranzi ufficiali. E allora? Perché s'incazzano tanto?

    Perché il senso di panico, a sentirsi sbattere le cose in faccia senza poterci far niente, ha fatto letteralmente impazzire tutti quanti. “L'ha detto la televisione”, diceva una volta la gente, e quella la puoi controllare. Ma ora: “L'ha detto internet!”. E qua, con tutto il potere, non ci puoi far niente.

    La vera notizia allora è questa: il panico da ancient régime che ha travolto selvaggiamente tutti, dal non-occidentale Putin all'occidentalissima Clinton.

    “Arrestatelo!”, “Minaccia il mondo!”, “Pena di morte!”, “Fatelo fuori alla svelta!”. Non sono i talebani a gridarlo o i mandarini cinesi, ma proprio i nostri civilissimi e acculturati parlamentari e ministri. La Svizzera, a un certo punto, ha addirittura sospeso i conti del povero Asange: non l'aveva fatto con Hitler, non lo fa coi mafiosi - lo fa con Wikileaks, cioè con internet, che evidentemente gli fa molta più paura.

    Con il che, è detto tutto: se i banchieri svizzeri, cioè il cuore del cuore del - chiamiamolo così - Sistema hanno rinnegato se stessi, figuriamoci gli altri.

    Il diritto di cronaca ufficialmente non esiste più e il giornalismo è fuorilegge. Non solo in Iran o in Cina ma proprio qui da noi, in America e Europa. E la libertà? E il liberismo? E chi se ne fotte.

    Zoom sulla Sicilia, a Catania e Palermo, dove era già così da trent'anni (le inchieste su Ciancio indicano solo la cattiva coscienza in tempi complicati del Palazzo, non certo una qualunque voglia di cambiare): c'è democrazia in Sicilia? si può fare cronaca? si può parlare liberamente?

    Va bene, non si può, rispondevamo fino a poco tempo fa: ma a Milano, ma a Roma, ma a Washington... Ecco: la novità è che si vanno catanesizzando Roma Milano e Washington, vanno abolendo l'informazione.

    O almeno, questa sarebbe l'intenzione. Ma in realtà la gente è molto meno malleabile di prima, non perché più colta o più civile (anzi) ma perché ha a disposizione tecnologie che prima non aveva. Puoi impiccare Asange, ma internet chi lo impicca?

    Tanti piccoli Assange (ma no, non personalizziamo: nell'internet non si usa) spunteranno, e in effetti già spuntano, dappertutto. E' la stessa tecnologia che li produce: dopo Gutenberg era solo questione di tempo perché venissero fuori tanti Luteri.

    Va bene, lavoriamo per questo. Tranquillamente perché tanto il trend è questo e non c'è nessuna ragione di eccitarsi. Stampa batte amanuense, borghese batte vescono, Rete batte Sistema: prima o poi.

    Pensare globalmente, agire localmente: è tornata ad uscire la Periferica e questa, nel nostro piccolo, è una delle tipiche buone notizie. Sta funzionando male la connessione Sicilia-Bologna e la Catania-Ragusa: questi, nel nostro piccolo, sono i nostri guai. E lavoriamo da gnomi, da formichine, senza una lira ma cantando allegramente come i Sette Nani, perché sappiamo benissimo che sono guai risolvibili mentre le buone notizie sono semi di alberi grandi, il cui frusciare, se tendete le orecchie, lo sentite già.

*) La "Catena di San Libero" è una e-zine gratuita, indipendente e senza fini di lucro. Viene inviata gratuitamente a chi ne fa richiesta. Per riceverla, o farla ricevere da amici, basta scrivere a: riccardoorioles@gmail.com.

    La "Catena" non ha collegamenti di alcun genere con partiti, lobby, gruppi di pressione o altro. Esce dal 1999. L'autore è un giornalista professionista indipendente. Puoi riprenderla su web, mail, volantini, giornali ecc, purché non a fini di lucro. Puoi forwardarla ai tuoi amici. Se hai un sito o un blog puoi montarci la "Catena" e i successivi aggiornamenti.

    Chi desiderasse (ma non è obbligatorio: la "Catena" arriva gratis) contribuire alle spese può: -- fare bonifico su: Riccardo Orioles, conto BancoPosta 16348914 (iban: IT56 S076 0116 5000 0001 6348 914); -- effettuare ricarica telefonica (Tim) su 333.7295392