venerdì 5 marzo 2010

Rassegna

In breve
a cura di rassegna.it
Caos liste
Decreto o ddl. Opposizione: inaccettabile
Berlusconi va da Napolitano, poi il Cdm in convocazione straordinaria. Ipotesi: riammissione delle liste o rinvio di tutte le elezioni. Altolà di Pd e Idv a cambiamenti in corsa. Radicali per il rinvio. Il capo dello Stato frena: ancora nulla di definito

Articolo 18
Ddl lavoro, è polemica. “Incostituzionale”
Il leader Cgil Epifani: si chiede al lavoratore di rinunciare alla magistratura e ai suoi diritti. Rinaldini: lo sciopero del 12 contro il disegno di legge approvato ieri in Senato. Per Treu (Pd, ex ministro del Lavoro) la norma è incostituzionale. Cofferati attacca: grave attacco, tornare in piazza. Da Cisl e Uil nessuna barricata.

Bce
Nel 2010 Pil eurolandia tra 0,4 e 1,2%
Il Pil dei paesi dell’euro crescerà tra lo 0,4% e l'1,2% nel 2010 e tra lo 0,5% e il 2,5% il prossimo anno. Lo ha detto il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, precisando che per quello che per il 2011 le stime sono state riviste “leggermente al rialzo”.

Scudo fiscale
Hanno aderito 200mila contribuenti
Sono circa 200mila i contribuenti che hanno aderito allo scudo fiscale. Lo ha reso noto il sottosegretario all'Economia, Daniele Molgora, aggiungendo che vi sono state 50 segnalazioni di operazioni sospette.

Edilizia
Crolla produzione, -11,4% nel 2009
La produzione delle costruzioni nel 2009 è diminuita dell'11,4% rispetto al 2008. Lo rileva l'Istat sottolineando che si tratta del dato peggiore dal 1996, anno d’inizio della serie storica. Nel quarto trimestre 2009 l'indice destagionalizzato della produzione nel settore delle costruzioni si è ridotto dello 0,9% rispetto al trimestre precedente.

Fiat
Fiom, a Termini resti auto, no supermercati
“Siamo interessati solo a una operazione industriale sull'auto nello stabilimento di Termini Imerese”. Lo ribadisce il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, a proposito della vertenza che riguarda lo stabilimento siciliano. “Non ci interessano i supermercati - ha proseguito - o Fiat rimane lì, oppure ci deve essere un altro progetto industriale sull'auto”. Domani l'incontro al ministero.

AnsaldoBreda
Accordo su riorganizzazione industriale
“Nelle prime ore di questa mattina è stata raggiunta l’intesa sulla riorganizzazione industriale di AnsaldoBreda. Grazie anche alle lotte dei lavoratori, sono stati respinti i licenziamenti inizialmente previsti in tutto il gruppo”. A dirlo in una nota è Massimo Masat, coordinatore nazionale della AnsaldoBreda per la Fiom Cgil.

Incidenti lavoro
Inail, immigrati a rischio, +15%
Alto rischio infortuni per i lavoratori stranieri residenti in Italia, tanto che il numero di incidenti sul lavoro che hanno colpito i nati all'estero sono aumentati in tre anni del 15%, arrivando a 143 mila nel 2008. E' questo il quadro che emerge dagli ultimi dati dell'Inail, che evidenzia anche come i casi mortali, tra 3 milioni di assicurati, siano stati due anni fa 189.      

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
ART. 18: NORMA INCOSTITUZIONALE
CHE SVUOTA DIRITTO DEL LAVORO
Dura presa di posizione del senatore Treu sulla controriforma sociale delle destre al governo
"Il collegato lavoro contiene una congerie eterogenea di norme. La disposizione più grave riguarda l`arbitrato cosiddetto 'di equità' previsto all'articolo 31, comma 5". Così il senatore del Pd Tiziano Treu, vicepresidente della commissione Lavoro, in un articolo oggi pubblicato dal quotidiano Europa.

"L'arbitrato - scrive Treu - può essere utile a risolvere rapidamente anche le controversie di lavoro. Ma attribuire all'arbitro il potere di decidere a prescindere o contro le norme inderogabili di tutela del lavoro, senza possibilità di appello al giudice, vuol dire contraddire la natura stessa protettiva del diritto del lavoro e vanificare le tutele del lavoratore. Sarebbe come ammettere - spiega Treu su Europa - che si possa rinunciare alle ferie, agli orari massimi, alle norme sulla sicurezza, e anche alla tutela dai licenziamenti ingiusti, di cui all`articolo 18".

"Non basta dire che l`arbitrato è volontario. Ma il fatto che il lavoratore accetti l'arbitrato non può vanificare le tutele stabilite dalla legge, che sono inderogabili perché servono a proteggere diritti ritenuti indisponibili dallo stesso interessato. Un lavoratore quando è in posizione di debolezza può essere 'costretto' ad accettare una clausola arbitrale che pregiudichi i suoi diritti futuri, compreso quello a non essere licenziato ingiustamente secondo articolo 18. Questo non è ammissibile. Il provvedimento approvato dal governo e dalla sua maggioranza sono un modo indiretto di svuotare le norme del diritto del lavoro".

"La norma è inaccettabile nel merito e probabilmente anche anticostituzionale. Lo è certamente nella parte in cui l`arbitrato libero si può applicare anche al pubblico impiego poichè l'arbitro potrebbe addirittura decidere su assunzioni e promozioni al di fuori delle regole del concorso pubblico, contro quanto previsto dall`articolo 97 della Costituzione. Ma è incostituzionale anche nel settore privato un arbitrato senza regole affidato al singolo può essere contrario ai principi costituzionali di tutela del lavoro. Queste norme - conclude Treu - andrebbero corrette subito se il governo fosse responsabile".