martedì 7 febbraio 2012

Oscar Luigi Scalfaro (1918-2012)

Parliamo di socialismo

a cura della Fondazione Pietro Nenni

http://fondazionenenni.wordpress.com/

 

di  Giuseppe Tamburrano

 

Ho conosciuto, tanti anni or sono, Oscar Luigi Scalfaro giovane deputato democristiano della corrente di Mario Scelba. L'ho incontrato in una circostanza che ha fatto notizia. Andavo a pranzo con mio padre, senatore socialista, in un ristorante in Piazza Pasquino frequentato da parlamentari. Un giorno Scalfaro riempì di improperi una giovane signora vestita in modo scollacciato. E' così che Scalfaro apparve nelle cronache.

    Nel II Governo Moro quando nell'esecutivo entrarono gli scelbiani (i socialisti dissero no a Scelba "barattandolo" con due della corrente) Scalfaro fu ministro dei Lavori Pubblici. Era sul tavolo – e ci è rimasto!- il tema della chiusura degli enti inutili che Nenni, Vice Presidente del Consiglio, affidò a me. Trovammo in Scalfaro ampia disponibilità, specie per la soppressione dell'EAM (Ente autotrasporto merci) nato durante l'autarchia fascista. Ricordo il commento di Nenni: spesso gli uomini della destra sono più affidabili di quelli della cosiddetta sinistra. Era persona leale e affidabile. Quando più tardi gli ho riferito l'episodio, Scalfaro sorrise di compiacimento ma aggiunse: "Per la verità non sono di destra".

    L'ho rivisto 3 anni or sono alla celebrazione del sacrificio di Giacomo Matteotti sul Lungotevere Arnaldo da Brescia. Nella mia orazione ho ricordato, oltre al Martire anche l'organizzatore, il maestro, l'apostolo dei contadini del Polesine. Scalfaro si commosse e mi abbracciò: "Non sapevo che Matteotti fosse un apostolo dei braccianti e delle Leghe".

    Intrattenni con lui una affettuosa amicizia – purtroppo breve. Anche se acutamente consapevole dei mali dell'Italia, non aveva le forze per mettersi a capo di un movimento sulla "questione morale".

    Abbiamo perso un altro "grande vecchio" e non si vedono "grandi giovani"!