Da uno dei leader riconosciuti del "partito in rete" riceviamo e volentieri rilanciamo www.ucuntu.org Aaaargh! Nel duemila e passa! Parole orribili! Cose selvagge e sanguinolente! Momento. Vedi Egitto, vedi Tunisia e un pochino forse anche Milano. Ecco cos'è una "rivolussione", oggigiorno e perché è nonviolenta e perché si può fare . . . di Riccardo Orioles Giusto, ha vinto internet. Ormai è banale dirlo ma queste tre elezioni (Milano, Napoli e i referendum) sono la data di nascita del "partito" nuovo, della nuova organizzazione di massa. Il "L'avevo detto" è irrefrenabile (penso al San Libero di dieci anni fa), ma in fondo è sciocco: non ci voleva granché per capire che cosa si stava preparando, bastava tenersi fuori dal ceto politico riconosciuto e,...
lunedì 27 giugno 2011
Il berlusconismo è finito. Il populismo no.


Dopo il refrendum e le amministrative da L'Avanti della Domenica Inalterato, in qualche caso aggravato, il quadro politico ed economico del Paese. L'Economist: "Sarebbe ora che l'Italia smettesse di incolpare i morti per i suoi problemi". di Bobo Craxi Sembrano arrivare al pettine i nodi inestricati dell'ennesima legislatura che giunge al suo ultimo giro di boa e che lascia inalterato, in qualche caso aggravato, il quadro politico ed economico del Paese. D'altronde, lo rileva anche De Rita , una politica che si fonda sugli slogan facili, sulla volatilità dei sondaggi o sull'affidabilità delle opinioni dei cittadini in Rete impedisce a qualsiasi democrazia di affrontare con efficacia le questioni di fondo che la impegnano sapendo fare...
150 - LA STORIA E LE IDEE - Carlo Rosselli e il sogno di una democrazia sociale


Il progetto rosselliano non si è realizzato nel primo sessantennio della Repubblica, ma indica oggi alla sinistra più avanzata l'unica alternativa credibile al populismo autoritario affermatosi negli anni Novanta. Lo storico Tranfaglia ritorna sulla vita e l'opera di Carlo Rosselli, di cui ha completato una fondamentale biografia. Il volume è stato presentato all'Istituto italiano di Cultura a Parigi il 9 giugno scorso, nell'anniversario dell'assassinio compiuto per ordine del governo fascista. di Nicola Tranfaglia Gli elementi che caratterizzano la personalità di Carlo Rosselli (ma anche quella di suo fratello Nello che pure si dedicava anzitutto alla storia del Risorgimento) e la sua azione politica in Italia, in Francia e nella Spagna della guerra civile...
lunedì 20 giugno 2011
Dibattito politico: Evviva le privatizzazioni


Di che cosa voglia dire innovare in Italia abbiamo avuto una incontrovertibile testimonianza in questi giorni nel settore delle Poste. Ci era stato spiegato che erano state privatizzate per funzionare meglio con tutta la retorica di contorno che si accompagna a simili operazioni. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. di Paolo Bagnoli Il semplice cambio di un sistema informatico ha generato un caos vergognoso in un settore di quelli che una volta venivano definiti strategici per l'interesse nazionale. E le poste lo sono in tutti i Paesi del mondo ove – lo diciamo non per scarso attaccamento alla patria - funzionano; in ogni caso, sempre meglio che nella penisola. I danni e i disagi per l'utenza sono stati di grandissima...
Fiat, prima udienza del ricorso Fiom


LAVORO E DIRITTIa cura di rassegna.it Si è aperta sabato 18 giugno al Tribunale del lavoro di Torino la causa sul ricorso della Fiom contro la newco della Fiat per lo stabilimento di Pomigliano. Il sindacato ritiene illegittimo il contratto firmato da Fim, Uilm, Ugl e Fismic, e in particolare la previsione che solo i firmatari possano eleggere rappresentanti in fabbrica (escludendo di fatto per la stessa Fiom la possibilità di fare attività in quello stabilimento). "Tra avvocati e parti chiamate in causa - spiega all'Ansa Elena Poli, uno dei sette avvocati della Fiom - saremo almeno una quarantina". Cinque gli avvocati della Fiat, il giudice è Vincenzo Ciocchetti. L'ultimo caso da lui analizzato è quello della Tayco di Collegno, quando è stata accolta la richiesta della...
mercoledì 15 giugno 2011
La benefica privatizzazione dell'acqua a Fontamara


Nachricht Fresco di stampa In Italia si discute di privatizzazione dell'acqua. Non per la prima volta. Di seguito, sull'argomento, uno stralcio da Fontamara. di Ignazio Silone Vi furono varie proposte di accomodamento. Una proposta fece il canonico don Abbacchio, un'altra il notaio, un'altra il collettore delle imposte. Ma erano proposte impossibili perché non tenevano conto della scarsa quantità d'acqua del ruscello e degli usi dell'irrigazione. L'Impresario non diceva nulla. Lasciava parlare gli altri e sorrideva, col sigaro spento a un angolo della bocca. La vera soluzione la presentò don Circostanza. "Queste donne pretendono che la metà del ruscello non basta per irrigare le loro...
mercoledì 8 giugno 2011
150 - Roma, Palazzo del Quirinale, 2 giugno 2011 - Un brindisi ai nostri 150 anni


L'Italia merita fiducia per il lungo corso della sua storia di paese democratico, di soggetto responsabile della comunità europea, atlantica e internazionale. Il discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Pranzo di Stato in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità. di Giorgio Napolitano Signori Presidenti e gentili consorti, Altezze Reali, Illustri Ospiti, Signore e Signori, sono certo di rappresentare il naturale sentimento di tutti gli italiani esprimendovi profonda gratitudine per il gesto di amicizia e di omaggio nei confronti della nostra nazione e del nostro popolo che avete inteso compiere accogliendo l'invito a partecipare oggi a Roma alla celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. E...
Persone, indifferenza, cinismo


Emergenza umanitaria Sedicimila i morti in mare, decine di migliaia i segregati in galere disumane. di Emanuele Macaluso da Il Riformista Scrive Claudio Magris sul Corriere: «I morti in mare non commuovono più. Su alcuni giornali, duecento morti o dispersi in mare, come quelli dell'altro ieri, in fuga dalla disperazione, non finiscono neppure più in prima pagina». Vero. L'Avvenire ci ha informati che "Fortress Europe" ha calcolato che dal 1998 i morti in mare sono circa 16.000. Uomini e donne, vecchi e bambini: una piccola città è seppellita sotto le acque del Mediterraneo, l'indifferenza è totale e impressionante. Se si fosse verificata una moria di pesci avremmo letto le comprensibili proteste delle associazioni degli animalisti;...