mercoledì 25 maggio 2011

Che vergogna l'abuso di potere del premier in TV

La breccia di Pisapia 1

 

«Credo che sia una vergogna che il presidente del Consiglio utilizzi il suo potere, e la Rai gli dia tanto spazio, per raccontare quelle menzogne che ha raccontato ieri in cinque canali tv»: così Giuliano Pisapia ha commentato l'offensiva del premier che lo ha accusato di voler aumentare le tasse e bloccare l'Expo.

    «Sono convinto – ha aggiunto Pisapia a margine di un incontro nel quartiere milanese di Quinto Romano – che i milanesi conoscano la realtà in cui vivono. Sanno come sono stati trattati in questi cinque anni e non si faranno ingannare. È assolutamente falso che aumenterò le tasse e che non voglio l'Expo».

 

«Chiunque – ha concluso il candidato sindaco di Milano – può verificare nel mio programma che quanto hanno detto sono menzogne mentre dovrebbero rispondere ai cittadini coloro che hanno governato la città e che non hanno dato nessuna risposta ai milanesi e non sono riusciti ad avere un dialogo, perchè non hanno voluto, con chi vive situazioni di degrado che sono in tutti i quartieri».

 

La breccia di Pisapia 2

PER BERLUSCONI MILANO-OLBIA SOLO ANDATA

 

Con un Grazie all'Adl che ha sostenuto Pisapia


di Felice Besostri


La sconfitta al primo turno del candidato di Berlusconi alle comunali di Olbia è un segnale altrettanto impoprtante del 48,6% di Pisapia a Milano. C'è il ballottaggio da fare ma in condizioni di partita aperta, anzi apertissima per il centro-sinistra. Tuttavia sarebbe ingeneroso e politicamente sbagliato imputare al minore sex-appeal del Cavaliere le due sonanti sconfitte: il merito principale è della candidatura di Pisapia.

    Una candidatura capace, dopo primarie vere, di riunire tutto il suo campo potenziale e non come De Magistris a Napoli di sperare un'unità anti-berlusconiana al secondo turno. Pisapia, l'ha ricordato nel comizio con Vendola, ha annunciato la sua candidatura l'11 settembre  2010 a Volpedo nel convegno internazionale del Gruppo di Volpedo, una rete di associazioni socialiste e libertarie del Nord Ovest  con un espresso richiamo alle giunte a guida socialista di Milano e qlle grandi città europee con Sindaco socialista.

    Suo grande sponsor è stato Piero Bassetti protagonista a Milano e in Lombardia delle migliori espressioni del centro-sinistra, basato sul rapporto PSI-DC.

    Ad un candidato così non si poteva appiccicare l'etichetta di estremista di sinistra: un'accusa talmente ridicola, che quando la Moratti ha cercato di accreditarla con un falso, si è rivelata un boomerang. Un'altra differenza con De Magistris è la capacità di Pisapia di attirare subito voti dal centro: a Milano il Terzo Polo è la metà di Napoli.

    C'è un solo tratto comune, tra Pisapia e De Magistris quello di ridurre i consensi dei grillini del Movimento 5 Stelle: a Milano e Napoli sono sotto ai risultati di Torino e soprattutto di Bologna. I candidati PD, tanto più quando appaiono vecchia p'olitica e nomenklatura scatenano le pulsioni populiste e demagogiche dei grillini.

    La controprova si è avuta anche a Cagliari con la candidatura di Zedda, altro vincitore di primarie e attribuibile a SEL, a differenza di Pisapia. Pisapia si deve concentrare su Milano, ma indubbiamente c'è un modello Pisapia, che può insegnare qualcosa alla sinistra nel resto d' Italia. Chi fosse alla ricerca di un'Epinay italiana non ha bisogno di andare in Francia.

 

 

Amministrative

Berlusconi e i suoi vanno alla guerra

Berlusconi onnipresente in Tv: cinque interviste. A Milano, intanto, il Pdl continua con le accuse a Pisapia. Scontro violento tra De Magistris e Lettieri a Napoli.


E' ormai chiaro a tutti che i risultati che usciranno dalle urne dei ballottaggi di Milano e Napoli avranno dirette ripercussioni sulla tenuta dell'alleanza Pdl-Lega e, di conseguenza, sul futuro del governo Berlusconi. Anche per questo, la campagna elettorale è più che mai viva, tra schizzi di fango e la discesa in campo dei big della politica italiana.

    Silvio Berlusconi ha messo in piedi una vera e propria offensiva televisiva. E' prevista una raffica di apparizioni in Tv. Il presidente del Consiglio registrerà nel tardo pomeriggio cinque interviste ai telegiornali. Lo ha riferito l'Ansa. A quanto si apprende, in particolare il premier parlerà al Tg1, Tg2, Tg5, Studio Aperto e Retequattro. Tutte le interviste andranno in onda nelle edizioni serali.

    Bando dunque alla cautela e alla parsimonia di apparizioni annunciate nei giorni scorsi. Tra l'altro dalla Lega arrivano notizie di clamorosi colpi di scena. "Non è con i comizi che si attirano i voti o meno: ci sarà la settimana prossima una grossa sorpresa di Berlusconi e Bossi che cambierà l'atteggiamento dei milanesi per il ballottaggio. Sto preparando la sorpresa", ha detto il ministro per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, intervenendo a "La Telefonata", su Canale 5.

    Contro Pisapia si è scatenato l'intero centrodestra. "Ho letto il programma di Pisapia, c'è l'idea di una famiglia senza distinzioni di sesso, non mi riconosco in una Milano in cui non c'è più differenza tra uomo e donna". A margine di una conferenza stampa sulla presentazione della campagna pubblicitaria di Trenord, l'assessore alle infrastrutture della regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, attacca così il candidato sindaco del centro sinistra.

    La campagna del Pdl per risollevare le proprie sorti al ballottaggio di Milano riparte poi dai quartieri e dai mercati, dove da questa mattina militanti e candidati distribuiscono volantini che, citando letteralmente il programma di Pisapia, avvertono i cittadini che con un sindaco di sinistra saranno meno sicuri, avranno meno lavoro e pagheranno più tasse. Continua la campagna del fango, insomma. Il materiale di propaganda del Pdl è stato preparato con la formula della traduzione: prima si illustrano le proposte dell'avversario con tanto di riferimenti testuali e poi le si traducono in slogan comprensibili.

    La Moratti intanto le tenta tutte, dall'eliminazione dell'ecopass per i residenti all'ennesimo attacco. "Bossi difende i milanesi, Pisapia nel suo programma vuole modificare la legge affinché i concorsi pubblici siano aperti agli stranieri in possesso del solo permesso di soggiorno o della residenza", ha detto a Radio 24.

    Anche a Napoli, però, i toni non sono da meno. E' iniziato con una stretta di mano e un sorriso tiepido, ma è finito con scambio di accuse reciproche il "duello" politico tra i candidati sindaco, Gianni Lettieri (centrodestra) e Luigi De Magistris (centrosinistra), organizzato da Sky Tg24.

    Battute pungenti, a volte dure, hanno contraddistinto il "faccia a faccia". "Sei il candidato di Cosentino che ti ha presentato a Berlusconi e ti sei fatto accompagnare da lui durante tutta la campagna elettorale, da uno che è accusato di associazione per delinquere di stampo camorristico", ha attaccato De Magistris.

    "Nella tua carriera di magistrato hai soltanto sperperato soldi pubblici per inchieste che non hanno portato a nulla e lo Stato ha dovuto pagare i danni", ha ribattuto Lettieri. Che poi ha rilanciato sui rifiuti: "Dopo una settimana non ci saranno rifiuti per strada, anche grazie alle indicazioni e ai suggerimenti che mi ha dato Bertolaso", ha dichiarato. E ancora: "De Magistris onesto? Questo non lo so. Certamente rappresenta la continuità e vorrebbe nella sua giunta persone già note e vicine alla vecchia politica - ha proseguito Lettieri - C'è bisogno di concretezza, lui fa demagogia".

    "La mattina non devo fare telefonate per controllare se tutti i miei candidati sono ancora a piede libero - ha ribattuto De Magistris - lui non può fare altrettanto. Rappresenta il partito trasversale, quando era presidente degli Industriali andava a braccetto con Bassolino e con Cozzolino. E' un imprenditore che ha solo utilizzato soldi pubblici, ha fatto fallire aziende e a Salerno è anche accusato di truffa".