Stoccarda: 33.980 le schede votate
8027 i plichi non recapitati e resi
Concluse alle ore 16 del 10 aprile le operazioni di voto per le elezioni politiche all'estero. Nei giorni scorsi il sen. Micheloni aveva lanciato l'allarme: "Per quanto concerne il voto all'estero, il caos è praticamente certo", aveva detto il presidente del Comitato parlamentare per gli Italiani all'Estero. Da Stoccarda arriva ora una denuncia consolare contro l'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE): "In misura molto maggiore rispetto al 2006 alcuni comuni, anche importanti, non hanno riversato i loro elenchi AIRE al Ministero dell’Interno, con grave danno per gli elettori e con notevole aggravio di lavoro per il Consolato Generale". Dal Consolato generale d’Italia in Stoccarda riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.
(Inform/ADL) Come previsto dalla legge, oggi, giovedì 10 aprile 2008, alle ore 16.00, si sono concluse le operazioni per il voto all’estero in questa circoscrizione consolare.
Il 26 marzo 2008 il Consolato Generale aveva provveduto ad inviare, tramite una tipografia di fiducia, i plichi dell’elenco pervenuto da Roma che comprendeva 91.134 elettori, cui se ne sono aggiunti altri 1.462 inviati direttamente dal Consolato Generale, relativi a posizioni regolarizzate nei giorni seguenti previa acquisizione della autorizzazione del Comune competente. In totale dunque il Consolato Generale ha inviato 92.596 plichi ad altrettanti elettori.
Entro il termine predetto del 10 aprile, sono pervenute al Consolato Generale 33.980 schede votate, che sono state debitamente sistemate in bolgette diplomatiche per l’invio a Roma mediante volo speciale previsto per sabato 12 aprile.
I plichi non recapitati e restituiti a questo Consolato Generale sono stati 8027.
In misura molto maggiore rispetto al 2006 alcuni comuni, anche importanti, non hanno riversato i loro elenchi AIRE al Ministero dell’Interno, con grave danno per gli elettori e con notevole aggravio di lavoro per il Consolato Generale.
I Comuni che hanno adottato tale inspiegabile comportamento sono: Licata, Sannicandro Garganico, Corigliano Calabro e Bosa ed altri della Sila calabrese ed, in misura minore, anche Napoli e provincia e San Marco in Lamis.
Anche questa volta l’elenco provvisorio presentava un numero considerevole di posizioni cosiddette "SOLO MIN", cioè di elettori verosimilmente trasferiti o rimpatriati, 5034, di cui almeno 500 erano stati cancellati nelle precedenti tornate, ma puntualmente rimaterializzati nell’elenco provvisorio giunto in marzo da Roma. In breve, tali procedure adottate dai comuni italiani sono all’origine del mancato recapito di gran parte dei plichi.
Si sono infine registrati casi (6 segnalazioni) di plichi anomali con schede mancanti o schede bianche, che sono stati prontamente sanati con l’invio del duplicato. La stessa cosa è stata fatta nel caso di plichi non recapitati ad elettori che si trovavano nell’elenco provvisorio.
Almeno per quanto concerne la responsabilità di questo Consolato Generale, non si sono registrate irregolarità o disfunzioni.
Il Consolato Generale d'Italia in Stoccarda (D)