di Emanuele Macaluso
Rotto il Patto del Nazareno, la Camera dei Deputati – dove si discutono legge elettorale e riforma del Senato – è una bolgia.
Forza Italia, che queste leggi aveva votato al Senato, si è affiancata ai "grillini", alla Lega e alla piccola pattuglia di SEL, nell'opposizione schiamazzante. Il Partito Democratico, da parte sua, non mostra di possedere una strategia e tiene unito il suo gruppo parlamentare non già sul contenuto delle leggi bensì usandolo come ostacolo contro gli schiamazzatori.
Insomma, come fatto osservare più volte, la politica non si vede. Prevalgono il casino (mi si scusi il termine) e l'antipolitica.
Ora ci si domanda se non sia meglio andare al voto con la proporzionale indicata dalla sentenza della Corte Costituzionale. Forse sì. Ma adesso tutti, a destra e a sinistra, temono lo scioglimento delle Camere. In ogni caso questa decisione dipende da Renzi: se c'è il governo il Presidente della Repubblica non può mandare a casa il Parlamento. E Renzi valuta che, nonostante tutto, il Parlamento approverà tutte le sue leggi. Si vedrà.
È vero che la legge sul Senato dovrà tornare a Palazzo Madama per la seconda lettura. Eppure, quel che si deve registrare è l'assenza di una vera strategia politica. Siamo al tira a campare nella confusione e nell'incertezza del domani. Un'incertezza che rivela una sostanziale debolezza nella guida politica.