martedì 5 novembre 2013

Decisione della Giunta del regolamento del Senato

DECADENZA - 1

LA MIA SCELTA PER IL VOTO PALESE

La senatrice Lanzillotta, il cui voto è stato determinante per la decisione della Giunta del regolamento del Senato, esplicita qui i motivi della sua scelta: “Non c’è dubbio che il voto non riguardi la persona ma solo il mero accertamento dell’esistenza di un presupposto di integrità morale”.

di Linda Lanzillotta

Roma, 30 ottobre 2013 – La mia decisione di votare, nella Giunta per il Regolamento, per il voto palese è stata adottata dopo un’analisi approfondita delle norme e dei precedenti e dopo un’importante discussione nella Giunta.

Sul piano tecnico regolamentare gli elementi che mi hanno indotto a questa decisione sono i seguenti:

1. Il Senato applica per la prima volta la Legge Severino e quindi non esistono precedenti invocabili in modo univoco.

2. Non esiste nel Regolamento del Senato una norma esplicita che indichi la modalità di votazione utilizzabile nei casi analoghi ma non identici (ineleggibilità e incompatibilità). Il voto segreto è stato applicato in via di prassi.

3. Il Regolamento della Camera precisa invece che il voto per la decadenza non è un voto sulla persona e quindi si applica il voto palese.

4. In altre occasioni, alla luce di nuove valutazioni giuridiche e istituzionali, prassi consolidate sono state modificate senza che fossero mutate le norme positive.

5. Nel caso di specie non c’è dubbio che il voto non riguardi la persona ma solo il mero accertamento dell’esistenza di un presupposto di integrità morale che condiziona la composizione del Senato. Non vi sono scelte discrezionali o di coscienza del Parlamentare che possono essere compromesse dal voto palese.

6. Per questo mi sono dichiarata favorevole ad una decisione che circoscrivesse l’interpretazione in favore del voto palese al nuovo caso che si presenta e per il quale non ci sono né norme né prassi in contrario rinviando a specifiche valutazioni la questione del voto in materia di ineleggibilità e incompatibilità per le quali i precedenti sono nel senso del voto segreto.

7. A queste considerazioni aggiungo che una estensione non dovuta del voto segreto andrebbe in direzione opposta a quella che ha orientato, dagli anni Novanta in poi, l’evoluzione dei Regolamenti parlamentari per fare sì che le procedure di Camera e Senato si svolgano nel rispetto della Costituzione e sempre più aderendo al bisogno di trasparenza che viene da parte dei cittadini e che è la condizione per conservare il rispetto dell’istituzione parlamentare e la legittimazione dell’esercizio delle prerogative da parte di ogni singolo deputato e delle Assemblee nel loro complesso.

 

DECADENZA - 2

SOLO RISPETTO DELLE REGOLE

Un commento alla decisione della Giunta del regolamento del Senato

di Anna Finocchiaro

(Roma, 30.10.2013) - La decisione di oggi della Giunta per il regolamento non costituisce né uno strappo alla Costituzione né una modificazione o interpretazione del regolamento del Senato né tanto meno un mostro costituzionale.

Si è trattato, al contrario, di una decisione circa la applicazione del regolamento ad un caso che il Senato ha affrontato per la prima volta, perché per la prima volta l'applicazione della legge Severino riguarda un componente del Senato. La decisione è stata adottata, peraltro, in coerenza con la natura della deliberazione e con i precedenti. E ricordo che la legge Severino è già stata applicata più volte nei confronti di componenti di altre assemblee elettive.

Siamo di fronte ad una decisione presa sulla base delle regole e non sulla base di scelte politiche. Come Pd abbiamo proposto la strada della non modifica del regolamento, dimostrando che non si è trattato di una scelta contro qualcuno né di una decisione che riguarda la 'persona', ma di una decisione basata su solide regole giuridiche. Si doveva verificare la sussistenza dei requisiti richiesti per essere senatore, perché da questa verifica dipende la corretta composizione dell'assemblea del Senato.

Di questo abbiamo discusso e questo è il tema che verrà sottoposto all'aula di Palazzo Madama che voterà su questo, come deve essere, in modo palese.

 

IPSE DIXIT

Ogni cosa a suo tempo - «Per tutto c'è il suo tempo, c'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo. (…) Un tempo per strappare e un tempo per cucire; / un tempo per tacere e un tempo per parlare.» – Ecclesiaste

Geniale 1 - «L'ultima ripresa de “La nave va” è un punto mai raggiunto da nessun'altra cinematografia al mondo.» – Sidney Lumet

Geniale 2 - «Per quanto mi riguarda, io ho una grande notizia da darvi. Lo sapevate che il rinoceronte dà un ottimo latte?» – Federico Fellini