lunedì 3 giugno 2013

Comunali: la base processa Grillo

LAVORO E DIRITTI

a cura di www.rassegna.it

Pioggia di commenti sul blog del comico dopo il flop dei cinque stelle alle amministrative.

 (Adnkronos) - "Ci avete invitato a votare altrove, noi lo abbiamo fatto", "Avete sbagliato candidati, la gente non li ha votati", "Beppe, questa volta non ci hai capito". Grillo concede un pizzico di autocritica e passa all'attacco, furioso con chi vota Pdl e Pd-menoelle e "condanna il Paese". Sul blog piovono commenti, sopra quota 400 a pochi minuti dalla pubblicazione del suo post al vetriolo.

    La base ha da ridire e appare divisa, tra chi prende le difese del leader -"Beppe hai ragione, questa è l'Italia"- e chi invece lo attacca, senza concedere sconti ai parlamentari stellati. "Dopo le elezioni politiche - ricorda piccato Riccardo da Milano, con un commento che guadagna subito il podio dei più votati - su questo blog è stato pubblicato un post in cui si dichiarava esplicitamente una lista di motivi per cui chi aveva votato M5S aveva sbagliato voto. Ci avete invitato a votare altrove, e i cittadini hanno votato altrove. Dunque, di che ca... vi lamentate?".

    "Non è vero che chi fa parte dell'Italia A è interessato a mantenere lo status quo - rimarca Isabella - Il vostro limite è esattamente qui. Classificare! Essere qualunquisti". Anche Pietro non è "in sintonia con l'analisi" di Grillo, "magari il 50% degli italiani stesse fuori dalla crisi. No, dobbiamo rivedere il metodo, non il sistema, di comunicazione. E poi i candidati non erano all'altezza, la gente lo ha capito e non è andata a votare. Semplice, nulla di più semplice", sostiene.

    La base ne ha anche per i parlamentari 5 Stelle. Uno su tutti, il capogruppo al Senato Vito Crimi. "Ma perché - tuona Pietro - ogni volta che parla perde un'occasione per stare zitto? Ma come fa il capogruppo di un partito a rispondere ai cronisti: non posso dire nulla, non ho seguito i risultati.... Cosa è pagato a fare ? Per contare gli scontrini?".

    Ma a prenderne di più, stando ai commenti postati sul blog, è senza dubbio Grillo. "Vi capisco, vi capisco” – gli fa il verso Alessio. – “Mi sa tanto, caro Beppe, che a sto giro non hai capito proprio un benemerito".

 

Cgil: pretendiamo giustizia

sulla strage di Brescia

 

Il 28 maggio del 1974, durante una manifestazione antifascista convocata a Piazza della Loggia a Brescia, un ordigno uccise otto persone e ne ferì altre centodue. A 39 anni da quella strage ci troviamo ancora una volta a chiedere giustizia.

 

“A trentanove anni dall’esplosione dell’ordigno che a Brescia, in piazza della Loggia, uccise otto persone, ferendone centodue, ci troviamo ancora una volta a chiedere giustizia, la sola che può chiudere definitivamente una delle pagine più buie della nostra Repubblica. Continueremo a cercarla e a pretenderla, senza sosta, perché si faccia luce contro chi in quegli anni uccideva per fermare l’istanza di progresso che percorreva la società e il movimento dei lavoratori”. E’ quanto si legge in una nota della Cgil Nazionale.

    Da anni, prosegue la nota, “è tristemente nota la verità storica e politica di quei fatti ma è necessario, vitale per il paese, ottenere risposte dal punto di vista giudiziario. Un bisogno che investe non solo la città di Brescia, e con essa l’intero Paese, ma soprattutto i familiari delle vittime coinvolte, sospesi in un vuoto insostenibile. Una verità, inoltre, che dobbiamo anche al nostro Stato, perché non resti segnato da silenzi e da omertà”.

    “Infine”, conclude la nota, “in un momento difficile per la storia del nostro Paese, attraversato dal quinto anno di una crisi pesantissima mai registrata prima, rivendicare e ottenere la verità su quei fatti, costruire definitivamente una memoria condivisa, potrebbe contribuire in modo determinate a ricostruire un clima di rinnovata fiducia nella democrazia e le istituzioni nel nostro paese”. / Da www.lesenfantsterribles.org