venerdì 24 aprile 2009

XXV Aprile di Zurigo

Ipse dixit
Imparare - «Se la tv di Stato ha imparato gli italiani a parlare, le tv di Berlusconi hanno imparato gli italiani a stare zitti». - Sabina Guzzanti 

       

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
25 Aprile a Zurigo
Il Comitato XXV Aprile di Zurigo con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Zurigo e del Comites di Zurigo
invita alla celebrazione del 25 aprile,
Festa della Liberazione
ZURIGO, Casa d’Italia (Erismannstrasse 6)
sabato 25 aprile 2009
dalle ore 17.30

Lo storico MAURO CERUTTI dell'Università di Ginevra terrà una relazione sul tema:

La Resistenza italiana e la Svizzera

Interverranno:
Salvatore Di Concilio, Comitato XXV Aprile
min. Mario Fridegotto, Console Generale d’Italia
Paolo Da Costa, Comites di Zurigo
Fiammetta Jahreiss Montagnani, Città di Zurigo,
on. Gianni Farina, Camera dei Deputati

 
       

Ricordando Portella delle Ginestre

A SCAMPAGNATA DO PRIMU MAGGIU
maggio 2009

Vi invitiamo alla Nel ricordo di Portella di Ginestra in Contrada Casa Bianca, nel territorio del comune di Belpasso, a 4Km da Sigonella, terra confiscata alla mafia. Per arrivarci: dall'autostrada CT-PA uscire allo svincolo di Motta; alla fine della rampa di uscita svoltare tutto a destra per la SP13; a circa 50m svoltare a sinistra alla prima traversa; a circa 2Km sulla sinistra si trova il terreno (di fronte a un grande capannone col tetto semicilindrico distrutto).

Gapa / Libera Catania


       
Visti dagli altri

A cura di Internazionale - Prima Pagina

La Lega s'impone sul referendum

Il referendum per riformare la legge elettorale in vigore in Italia, la cosiddetta "porcata", non si terrà in coincidenza con le elezioni europee e amministrative del sette giugno, come chiedeva il centrosinistra. Secondo l'opposizione, votare lo stesso giorno avrebbe permesso di risparmiare circa 400 milioni di euro, che potevano essere utilizzati per sostenere le vittime del terremoto in Abruzzo. Ma la Lega nord si è opposta con forza e, minacciando la crisi di governo, è riuscita a convincere il premier Silvio Berlusconi a tenere separate le due votazioni. La posizione della Lega deriva da un semplice calcolo politico: il partito pensa che votando separatamente per il referendum sia più difficile raggiungere il quorum necessario per approvare la nuova legge elettorale, che sarebbe meno federalista, e quindi contraria ai suoi interessi.

El País, Spagna