mercoledì 22 settembre 2010

XX SETTEMBRE - Breccia di Porta Pia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Simbolo dell’unità e della laicità dello Stato la presa di Porta Pia rischia quest'anno di diventare una breccia "conciliare"

di Mario B. Lùgari

Il 20 Settembre prossimo ricorre il 140° anniversario della presa di Porta Pia, simbolo dell’unità e della laicità dello Stato italiano.

    La ricorrenza verrà celebrata con la partecipazione e supervisione del Vaticano.
    In base a quanto riferito dagli organi di stampa, il sindaco di Roma, Alemanno, e la Curia d’Oltretevere stanno lavorando da mesi per celebrare la storica data con un programma di iniziative senza venature anticlericali e senza elementi polemici non graditi alla Santa Sede.

    A suggerire al Campidoglio di arrivare a una commemorazione “condivisa” con la Chiesa sarebbe stato il Capo dello Stato. La cosa non può stupire più di tanto in quanto il presidente Napolitano non è nuovo a pronunciamenti neo-concordatari in materia di rapporti tra Stato e Chiesa.

    Ricordo che nel 2007 Napolitano, intervenendo nel dibattito sull’introduzione in Italia di una legge per il riconoscimento delle “coppie di fatto”, si dichiarò favorevole a una norma che tenesse conto delle “preoccupazioni espresse dal Papa e dalle alte gerarchie della Chiesa”. La Conferenza dei vescovi esultò, i partiti della (finta) sinistra italiana  si spaventarono, e così non se ne fece nulla.

    Vogliamo interrogarci sul tasso di laicismo dell’attuale classe politica? Vogliamo domandarci  quante probabilità hanno le 600 mila “coppie di fatto” che vivono in Italia di vedere approvata una legge del tipo di quelle già in vigore da tempo nei principali paesi europei? Chi parla più oggi dei “Dico” o dei “Pacs”?

    L’amara realtà è che, scomparsi i vari Nenni, La Malfa, Malagodi, Terracini, Amendola, Spadolini e De Martino, gli attuali leader politici, in materia di laicità dello Stato e di diritti civili, sono – come direbbe Leonardo Sciascia – dei quaquaraquà .

    Mentre il Sinodo delle chiese evangeliche e metodiste ha approvato nei giorni scorsi un documento a favore del testamento biologico, della ricerca sulle cellule staminali a fini terapeutici e delle unioni tra persone dello stesso sesso, la chiesa cattolica continua a pronunciarsi contro le leggi della Repubblica arrogandosi il diritto di chiederne la modifica o la non applicazione. La violenza con cui il cardinale Bagnasco e i vescovi italiani hanno sferrato il loro attacco contro l’utilizzo della pillola anticoncezionale Ru 486 è la stessa con la quale si scagliarono contro il padre della povera Eluana Englaro.

    Il nuovo obiettivo ora è il 20 Settembre.
    Temo che Porta Pia, se il piano elaborato da Alemanno e dal cardinale Bertone avrà successo, diverrà il simbolo di una “breccia” all’incontrario.  


XX settembre- Breccia di Porta Pia

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Dalla presa alla resa

Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani e Sergio Rovasio, Segretario Associazione Radicale Certi Diritti: "Da Alemanno revisionismo clericale e nazionalista".

Come già tentò il fascismo, il Sindaco Alemanno, folgorato sulla via del Campidoglio dopo i fasti pagani dei Campi Hobbit, vuole ridurre a simbolo nazionalista  un evento che segnò per l’intera Europa l’inizio di una nuova libertà di coscienza, di pensiero e di religione.

    Dopo che per decenni le istituzioni italiane hanno praticato la rimozione culturale del XX settembre, questa volta il Comune di Roma ha organizzato grandi celebrazioni al solo scopo di costruire una nuova memoria degli avvenimenti e dei personaggi.

    Se non fosse vero, verrebbe da ridere pensando che oggi i bersaglieri sono andati in Vaticano per suonare l’inno pontificio, e che sabato il Convegno di apertura delle celebrazioni sarà dedicato a Pio IX, il Papa Re del Sillabo e delle esecuzioni capitali.

    Di fronte a questa opera di revisione storica  cui Alemanno si è prestato sotto la sapiente regia delle gerarchie vaticane e delle crescenti schiere di atei devoti, invitiamo tutti i cittadini domencia 19 settembre a Porta Pia alle ore 12,30 per una grande manifestazione per la libertà e la democrazia per la vera commemorazione della Breccia di Porta Pia.      


XX settembre- Breccia di Porta Pia

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L'UAAR alle manifestazioni per il XX Settembre

Quest’anno la ricorrenza del XX settembre cade in un momento particolare: costituisce infatti una sorta di anticipazione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità del paese, in programma nel 2011. Nel timore che il ricordo pubblico di quanto accaduto a Porta Pia nel 1870 possa risultare imbarazzante per le gerarchie ecclesiastiche, Quirinale e Comune di Roma hanno deciso di organizzare eventi, di marcata tendenza clericale, concordati con la Segreteria di stato vaticana.

    Di fronte a questa ennesimo abdicazione delle istituzioni al loro ruolo, che si è spinta fino alla riscrittura della storia risorgimentale, l’UAAR ha proposto a diverse realtà associative di unirsi nell’organizzazione a Roma di un significativo evento laico. Le risposte non ci sono state, e dunque tale manifestazione non avrà luogo. I circoli UAAR ricorderanno perciò il XX settembre sul territorio organizzando e co-organizzando convegni e momenti di informazione e partecipando alle commemorazioni ufficiali.

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L’elenco degli appuntamenti:
http://www.uaar.it/news/2010/09/13/uaar-per-il-xx-settembre/

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Bergamo (20 settembre)
Bologna (11 settembre)
Bologna (19 settembre)
Cagliari (18 settembre)
Castelfidardo (AN) (18 settembre)
Firenze (20 settembre)
Milano (20 settembre)
Padova (7 ottobre)
Pescara (19 settembre)
Ravenna (18 settembre)
Rimini (18 settembre)
Rimini (20 settembre)
Roma (15-26 settembre)
Roma (17-19 settembre)
Roma (19 settembre)
Roma (20 settembre)
Taranto (20 settembre)
Torino (19 settembre)
Treviso (20 settembre)
Venezia (23 settembre)
Vicenza (20 settembre)

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Il venti settembre andrà infine in onda su Radio Città Aperta la prima trasmissione di "Liberi di non credere". http://www.radiocittaperta.it/ 


XX settembre- Breccia di Porta Pia

Porta Pia vietata ai laici

di Carlo Cosmelli
Coordinatore della Consulta Laica Romana

La Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni quest’anno non potrà commemorare la presa di Porta Pia, il 20 Settembre. Il 6 luglio, infatti, è stata presentata alla Questura di Roma la richiesta dell’autorizzazione, peraltro dovuta secondo la Costituzione Italiana, a commemorare l’evento.

    Nonostante la disponibilità dei funzionari della Questura, non autorizzati per evidenti ordini superiori a dare un assenso esplicito, si è arrivati fino al giorno 14 settembre per essere informati che, dopo l’evento istituzionale alla presenza del Presidente Napolitano, non era possibile nessuna commemorazione, a causa della priorità data all’evento organizzato dall’associazione politico cattolica Militia Christi “a 140 anni dai tragici eventi che portarono le truppe del liberal-massonico Regno sabaudo ad invadere lo Stato Pontificio, allora libero, sovrano e popolare”.

    La consulta Laica prende atto che le decisioni politiche che sottintendono questa scelta vanno nella direzione di un riconoscimento ufficiale di Militia Christi, un’associazione fondamentalista, già condannata da un tribunale per offese e falsità e condannata ad eliminare dal suo sito internet dichiarazioni e commenti.

    La Consulta prende atto che al contrario un’associazione come la Consulta Romana, che coordina altre 22 associazioni ad indirizzo laico che hanno come scopo il rispetto e l’applicazione della Costituzione Italiana, in questo momento politico, e in particolare in una città come Roma, è vista con fastidio. Quel fastidio che piccole fiammelle di libertà hanno sempre creato, e continuano a creare nei regimi antidemocratici e fondamentalisti.

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Le associazioni aderenti alla Consulta:

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- AFFI Associazione Federativa Femminista Internazionale.
- Arcigay Roma.
- ARCo Associazione per la Ricerca e la Comunicazione.
- Associazione culturale Altrevie.
- Associazione Libera uscita – Sede di Roma.
- Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” - Sezione di Roma.
- Carta 89.
- Cemea del Mezzogiorno.
- CGIL Roma e Lazio - Ufficio Nuovi Diritti.
- Com Nuovi Tempi – Confronti.
- CRIDES Centro Romano d'Iniziativa per la Difesa dei Diritti nella Scuola.
- Democrazia laica.
- FNISM - Federazione Nazionale Insegnanti Roma e Lazio.
- Fondazione Critica Liberale.
- Fondazione Religions-Free Bancale Onlus.
- Gruppo Martin Buber, Ebrei per la pace.
- Italialaica.it
- Lettera Internazionale.
- Liberacittadinanza – Sede di Roma.
- Libertà e Giustizia – Circolo di Roma.
- Noi siamo Chiesa – Roma.
- Società Laica e Plurale.