mercoledì 22 settembre 2010

Il mandato parlamentare

IPSE DIXIT

Comprati & venduti? - «Il modo in cui si parla e si scrive di compravendita di deputati da parte del presidente del Consiglio... è vergognoso. Naturalmente potrebbe essere una faccenda di linguaggio, l’adozione di una maniera di parlare sbrigativa e priva di ogni ipocrisia, l’uso di una disinvoltura magari brutale però schietta: ma non è così... L’ipocrisia c’entra poco: il punto è che evidentemente si considerano i voti parlamentari una merce acquistabile come tante altre, si ritiene che in politica (e non soltanto in politica) tutti possano essere comprati & venduti. E’ vero? Non è vero affatto: è un’idea che appartiene esclusivamente a un gruppo e che può contagiare la gente. E’ vero invece che s’è perduta una sensibilità democratica, che si è acquistato un disprezzo della morale.»
Lietta Tornabuoni


Il mandato parlamentare- «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.»
Articolo 67 della Costituzione       

LAVORO E DIRITTI
a cura di rassegna.it

Industria, i fatturati e gli ordinativi di luglio

L'Istituto di statistica fa sapere che si tratta del primo segno meno da febbraio di quest'anno. Secondo l'Istat i fatturati scendono a luglio del 2,7%, tuttavia con un aumento dell'8,9% rispetto a luglio del 2009. Giù anche gli ordinativi: -3%

Battuta d'arresto per il fatturato e gli ordinativi dell'Industria italiana. Il fatturato ha registrato a luglio un calo del 2,7 per cento rispetto a giugno e un aumento dell'8,9 per cento rispetto a luglio del 2009 (+5,4 per cento dato grezzo). Il fatturato è diminuito del 3,4 per cento sul mercato interno e dell'1,2 per cento su quello estero. Lo comunica l'Istat, sottolineando che su base mensile si tratta del primo segno meno da febbraio di quest'anno.


    Giù anche gli ordinativi. "Sulla base degli elementi finora disponibili, nel mese di luglio gli indici destagionalizzati degli ordinativi - rilevano gli analisti dell'Istat - hanno registrato, nel confronto con il mese precedente, un calo del 3 per cento". Gli ordinativi nazionali hanno registrato una flessione del 4,5 per cento e quelli esteri dello 0,3 per cento.


    "Nel confronto degli ultimi tre mesi (maggio-luglio) con i tre mesi immediatamente precedenti (febbraio-aprile) le variazioni congiunturali sono state pari a +3,3 per cento per il fatturato e a +3,7 per cento per gli ordinativi -continua l'Istat- L'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha registrato in luglio un incremento tendenziale dell'8,9 per cento (i giorni lavorativi sono stati 22, contro i 23 di luglio 2009)". Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-luglio, l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato un aumento dell'8,1 per cento. Gli indici grezzi del fatturato e degli ordinativi hanno registrato incrementi tendenziali, rispettivamente, del 5,4 e dello 0,7 per cento.


    'Nel mese di luglio – scrivono i tecnici dell'Istituto - gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie hanno segnato una variazione congiunturale positiva per i beni intermedi (+0,5 per cento) e variazioni negative per i beni strumentali (meno 9,8 per cento), per l'energia (-2,6 per cento) e per i beni di consumo (-0,2 per cento, con -2,2 per cento per quelli durevoli e +0,2 per cento per quelli non durevoli)". L'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in luglio è aumentato in termini tendenziali del 25,7 per cento per l'energia, del 14,7 per cento per i beni intermedi, del 3,4 per cento per i beni strumentali e del 3,2 per cento per i beni di consumo (con -0,3 per cento per quelli durevoli e +3,9 per cento per quelli non durevoli).

    Nel confronto con lo stesso mese del 2009, l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato le variazioni positive più significative nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo. L'unica variazione negativa si è invece registrata nelle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature.

    Gli aumenti più marcati dell'indice grezzo degli ordinativi hanno infine riguardato la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+13,5 per cento), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,7 per cento) e la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+7,5 per cento). "Diminuzioni sono state registrate nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (meno 23,0 per cento) e nella fabbricazione di mezzi di trasporto (meno 22,4 per cento)', conclude la nota.

    Per quanto riguarda l'auto, l'Istat rivela che il fatturato a luglio è aumentato dell'1,6 per cento rispetto allo stesso mese del 2009, mentre gli ordini hanno registrato una riduzione del 4,6 per cento. Si tratta, in questo caso, di dati grezzi.     

Critiche dagli Usa

Foreign Policy: "Italia ridotta a Bordello State"

"Qui alcune donne arrivano in Parlamento attraverso una camera da letto"- così la prestigiosa rivista americana sul Bel Paese.

(rassegna.it) – L'Italia ridotta a "Bordello State", la versione anglofona della “mignottocrazia” descritta da Guzzanti. Un Paese in cui non solo “alcune donne arrivano in Parlamento attraverso una camera da letto", ma soprattutto “donne e uomini, giornalisti e professionisti, hanno dato via le loro menti e i loro principi, anziché i loro corpi”. Questo giudizio impietoso arriva dall'autorevole rivista americana “Foreign Policy”, in un articolo a firma di James Walston, professore di relazioni internazionali all'American University di Roma.

    L'articolo, ripreso dall'agenzia Apcom, si apre con una citazione di Dante dal canto VI del Purgatorio :

Picture (Metafile)

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
                                        [Purg. VI, 76sgg.]

Picture (Metafile)

Dopo aver ricordato che la stessa profezia era contenuta in un libro di Paolo Sylos Labini pubblicato postumo nel 2006 (“Ahi serva Italia. Un appello ai miei concittadini”), Walston passa ad analizzare le ultime vicende politiche, sottolineando come “ci sia stata una mancanza di leadership dalla fine di luglio, ma nelle ultime due settimane la mancanza di una direzione è arrivata al parossismo”.

    Nell'articolo si stigmatizza poi la politica estera di cui il premier italiano va fiero, cioè l'amicizia con Vladimir Putin e Muanmar Gheddafi, non è riuscita a evitare l'episodio “imbarazzante” di una motovedetta italiana ceduta ai libici che ha mitragliato un peschereccio italiano