venerdì 11 dicembre 2009

È morto un politico

La Catena di san Libero 
 
di Riccardo Orioles 

Roma. E' morto un politico, di freddo, sul marciapiede. Si chiamava Sher Khan e aveva cominciato la sua carriera politica lottando contro il regime militare del suo Paese, il Pakistan. Esule politico, era fuggito in Italia e qui aveva organizzato le prime le prime associazioni degli immigrati (come l'United Asian Workers Association). Con padre Luigi Di Liegro, il fondatore della Caritas, e Dino Frisullo aveva partecipato all'occupazione della Pantanella, nei primi anni '90. Anche dopo la scomparsa di Frisullo e padre Di LIegro aveva continuato il suo impegno politico a favore degli immigrati, senza maio chiedere nulla per sè, vivendo anzi in estrema miseria.

    Ultimamente viveva in una casa occupata, in via Salaria; "sgomberato" di forza,con tutti gli altri, per ordine del Comune negli ultimi mesi dormiva in mezzo alla strada. Aveva ottenuto lo status di rifugiato politico ma questo, essendo stato abolito l'articolo 10 della Costituzione ("Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà demoratiche, ha diritto d'asilo...), non l'ha salvato da Ponte Galeria nè dal marciapiede. Il freddo delle ultime notti, e il basso livello di civiltà di questo Paese, l'hanno ucciso. Fra le molte cose di cui noi italiani dovremo vergognarci per questi anni, la fine del politico Sher Khan è fra le peggiori.