martedì 30 maggio 2017

25 anni fa l'ultimo viaggio di Falcone

Da Avanti! online www.avantionline.it/Venticinque anni fa moriva Giovanni Falcone. Ucciso dalla mafia. Era il 23 maggio 1992, stava rientrando a Palermo, da Roma, insieme alla sua scorta. A pochi chilometri dalla sua città, il viaggio è finito per sempre. Quasi mezza tonnellata di tritolo li hanno fatto saltare in aria l'autostrada all'altezza dello svincolo di Capaci. Oggi è stata una giornata di celebrazioni. A Palermo i cortei partiti nel pomeriggio dall'aula bunker del carcere Ucciardone e da via D'Amelio sono arrivati all'albero Falcone in via Notarbartolo. Gli studenti hanno aspettato sotto l'abitazione del giudice Falcone fino alle 17,58, ora della strage di Capaci, hanno osservato un minuto di silenzio. Nel frattempo, musica, bandiere, cartelloni e palloncini colorati. "Nel '92 non...

ROCCHELLI E MIRONOV 3 ANNI DOPO - MANCONI: “UN AGGUATO”

24 maggio 2014 – 24 maggio 2017 7 "Una vicenda che a fatica in questi tre anni si è sottratta all'oblio", così il sen. Luigi Manconi ha definito il “Caso Rocchelli” in una Conferenza stampa convocata a Palazzo Madama nel terzo anniversario della tragedia. “Un agguato”, con questa espressione il presidente della Com­mis­sione diritti umani del Senato, Luigi Manconi, ha definito le cir­co­stanze dell'uccisione “a colpi di mortaio” dei due giornalisti Andrej Mirono e Andrea Rocchelli avvenuta in Ucraina il 24 maggio del 2014.Alla conferenza stampa in Senato sono intervenuti William Reguelon, il fotografo francese sopravvissuto all'agguato, i genitori di Andrea, Elisa e Rino Rocchelli Signori, il presidente della FNSI Beppe Giulietti e l'avv. Alessandra Ballerini, rappresentante legale della Famiglia...

lunedì 22 maggio 2017

Freschi di stampa, 1917-2017 (9) - Tic-tac, tic-tac

Prosegue la serie di testi ispirati o ripresi dall'ADL nell'anno delle due rivoluzioni russe che hanno cambiato il mondo. La nostra redazione di allora poté “coprirle” entrambe con materiale di prima mano. Ciò grazie soprattutto ad Angelica Balabanoff, fautrice degli stretti legami svilup­pa­tisi tra i socialisti italiani e russi impegnati, insieme al PS sviz­zero, nella grande campagna di “guerra alla guerra”. Campagna lan­ciata con la Conferenza di Zimmerwald. E culminata nella Rivoluzione d'Ottobre.Sulla prima pagina dell’ADL in uscita il 5 maggio del 1917 continuano a campeggiare titolazioni “internazionaliste” inneggianti, cioè, alla pace tra gli oppressi e alla solidarietà di classe.Il titolo a tutta pagina esordisce con un cubitale “Pasqua dei lavoratori”, e nel catenaccio c'è la parola...

Mal comune a sinistra gaudio massimo per la destra

di Felice Besostri Nella NRW, bastione della SPD, che ha detenuto la guida del Governo del Land dal 1970 al 2005 una vittoria della CDU e dei Liberali non corrisponde tuttavia alla vittoria di Guazzaloca a Bologna o come avere un democristiano Sindaco di Reggio Emilia o Presidente della Provincia di Firenze prima della formazione del PD. Nel 1980 la SPD conquista per la prima volta la maggioranza assoluta con il 48,44% dei voti, che consolida nel 1985 con il 52,14% e nel 1990, ma già nel 1995 pur con un rispettabile 46,02% perde la maggioranza assoluta dei seggi grazie ai Verdi con i quali governa, come aveva governato con il Liberali della FDP, quando la CDU era il primo partito.La CDU vince nel Land nel 2005-2010, ma la sinistra vince le elezioni del 2010 con il 56,24%, grazie alla Linke...

martedì 16 maggio 2017

Le idee - LEGGI ELETTORALI E SCELTE POLITICHE

Due sentenze della Consulta hanno dichiarato incostituzionali le ultime due leggi elettorali. Il referendum del 4 dicembre ha dimo­strato che occorre una legge elettorale che rispetti la volontà degli elettori. Ma la discussione di questi giorni sembra ignorare tutto ciò.di Felice Besostri e Salvatore SalzanoAvremo una terza legge incostituzionale? Dobbiamo evitarlo: tre leggi incostituzionali di seguito rappresenterebbero un rischio per la credibilità e la tenuta delle istituzioni.Occorre tenere conto dei principi che discendono dalle sentenze della Consulta e, soprattutto, delle questioni non ancora esaminate. La sentenza n. 35/2017 ha deciso sulle ordinanze di soli cinque Tribunali. Se i rimanenti dodici Tribunali si pronunciassero sui ricorsi ancora pendenti, l'impatto sui lavori della...

martedì 9 maggio 2017

Freschi di stampa, 1917-2017 (8) - Il Rimpatrio dei "senza patria" e il tailleur della "rivoluzionaria russa"

Freschi di stampa, 1917-2017 (8)Prosegue la serie di testi ispirati o ripresi dall'ADL nell’anno delle due rivoluzioni russe che hanno cambiato il mondo. La nostra redazione di allora poté "coprirle" entrambe con materiale di prima mano. Ciò grazie soprattutto ad Angelica Balabanoff, fautrice degli stretti legami svilup­pa­tisi tra i socialisti italiani e russi impegnati, insieme al PS sviz­zero, nella grande campagna di "guerra alla guerra". Campagna lan­ciata con la Conferenza di Zimmerwald. E culminata nella Rivoluzione d'Ottobre.Il Rimpatrio dei "senza patria" e il tailleur della "rivoluzionaria russa"L'ADL del Primo Maggio 1917 è dominato, in prima pagina, da un comunicato del Partito Socialista Italiano nella Svizzera che esorta le lavoratrici e i lavoratori a sostenere la mobilitazione...

martedì 2 maggio 2017

Grande impudenza di Mussolini, “rivoluzionario guerraiuolo”

Freschi di stampa, 1917-2017 (7)Prosegue la serie di testi ispirati o ripresi dall'ADL nell’anno delle due rivoluzioni russe che hanno cambiato il mondo. La nostra redazione di allora poté “coprirle” entrambe con materiale di prima mano. Ciò grazie soprattutto ad Angelica Balabanoff, fautrice degli stretti legami svilup­pa­tisi tra i socialisti italiani e russi impegnati, insieme al PS sviz­zero, nella grande campagna di “guerra alla guerra”. Campagna lan­ciata con la Conferenza di Zimmerwald. E culminata nella Rivoluzione d'Ottobre."L’opposizione socialista alla guerra prepara ed affretta la rivoluzione": Anche l’ADL del 21 aprile 1917 dedica un titolo a tutta pagina alla situazione bellica e ai fatti di Russia, ma questa settimana l’attenzione è rivolta contro Mussolini e i “rivoluzionari...

La Francia dopo il primo turno - Tutto è cambiato e tutto può cambiare

Jacques Attali e François Hollande due grandi elettori di Emmanuel Macron Quello che nel 2002 fu un incidente dovuto la frammentazione della sinistra è oggi un dato strutturale, con il FN primo partito francese. Ma così cambia la natura delle elezioni presidenziali al primo turno.di Felice Besostri Il 7 maggio la Francia sceglierà tra Macron e Le Pen. Rispetto al 2002 il candidato del FN raddoppierà i voti, anzi di più perché la figlia parte già con uno score superiore al primo turno del misero 17,7% del padre al secondo turno delle presidenziali 2002.Tutto cambierà perché quello che nel 2002 fu un incidente dovuto la frammentazione della sinistra e del campo socialista con Jospin al 16,18% e Chevènement al 5,33 % (e un’estrema sinistra LCR e LO che con il PCF aveva il 13,34%), nel 2017 è...
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