lunedì 15 aprile 2013

GOVERNO, PRESIDENTE E DINTORNI

La situazione politica

Ma non pensate stavolta di cavarvela con un semplice "Zagrebelsky".

di Felice Besostri

Ecco si avanza la mezza candidatura del ministro Barca, un tecnico in più che sale in politica. Nel merito è meglio di Renzi, ma comunque un indebolimento di Bersani. Ci deve essere una sola linea: niente elezioni con questa legge. Senza se e senza ma.

    Siamo in attesa, tra l'altro, di due pronunce giurisdizionali della Prima Sezione della Cassazione, introitata il 21 marzo, e del TAR Lazio sez. 2 bis, introitata il 4 aprile. La degenerazione politica, istituzionale e morale del nostro paese non è disgiunta da questa legge elettorale, che ha accentuato la personalizzazione politica del capo (della lista o della coalizione di liste), il quale si crede ed è considerato un Primo ministro elettivo, mentre la nostra Costituzione prevede una forma di Governo parlamentare.

    Il Porcellum consente di candidarsi in tutte le circoscrizioni alla Camera e di nominare i parlamentari grazie alle liste bloccate. La qualità individuale dei deputati e dei senatori è progressivamente diminuita, per valutazione unanime dei funzionari parlamentari. Ma questo si desume anche dal ruolo di esecutori degli ordini impartiti ai parlamentari da chi detene il potere di nomina.

    Senza questa legge fenomeni come Grillo, Renzi e Berlusconi non esisterebbero. Per loro è quindi importante mantenerla, altrimenti non conterebbero il due di picche con briscola a cuori.

    Bersani è il meno mediatico e infatti è andato "al di sotto delle aspettative". Ci ha anche messo del suo con l'insistenza, in campagna elettorale, sull'alleanza con Monti che ha fatto perdere voti al PD e a SEL sul versante di sinistra e a Monti su quello di destra.

    Dopo le elezioni ha tenuto però una linea seria anche se doveva dar meno credito ai 5 Stelle e formulare prima la proposta di un tavolo largo istituzionale.

    In tutta Europa, in mancanza di alternative, persistendo il rifiuto grillino, una Grosse Koalition sarebbe stata l'unica soluzione per evitare elezioni con questa legge e per fare un minimo di provvedimenti economici anticiclici. Non è colpa personale di Bersani se il PD non è la SPD né è la CDU il PdL.

    In tutta Europa i deficit primari diminuiscono, ma l'indebitamento pubblico cresce perché il PIL (il "denominatore") diminuisce. E un debitore in difficoltà è meno credile, cioè paga interessi sempre più alti. La cura austerity ha aggravato il debito pubblico in Italia, ma anche in tutti i paesi "salvati"(?) dalla Grecia al Portogallo, dall'Irlanda alla Spagna e a Cipro. Basta aver pazienza.

    All'elezione del Presidente della Repubblica, con grandi elettori nazionali e regionali non ispirati dallo Spirito Santo, la politica mostrerà il peggio di sé, temiamo: intrighi, inciuci, imboscate, trappole, convergenze pattuite un minuto prima delle votazioni decisive, e con quanta lungimiranza si sa già. Dopo il dicembre 2010 anche compravendita di voti non può escludersi.

    Vogliamo capire che è un'anomalia tutta italiana quella di avere un'elezione senza candidati?! Solo Emma Bonino, al tempo della sostituzione di Scalfaro, si candidò.

    Per chiudere con un dettaglio curioso: i casi di omonimia. Quando fu eletto Carlo Azeglio Ciampi, un suo competitor era Nicola Mancino. Ma sapete quanti Nicola Mancino con più di cinquant'anni figuravano allora iscritti alle liste elettorali? Così anche i Carlo Ciampi non mancavano. Solo Carlo Azeglio era l'unico a chiamarsi così. Ma raramente i parlamentari scrivono nome e cognome del prescelto.

    Quindi, non pensate stavolta di cavarvela con Zagrebelsky. I requisiti per essere eletto Capo dello Stato, oltre che il più noto Gustavo, li possiede senza dubbio anche il fratello Vladimiro Zagrebelsky, che starebbe ottimamente al Colle non da ultimo per la sua esperienza di Giudice della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo.

 

IPSE DIXIT

Un aggettivo piacevole all'orecchio - «Unitario è un aggettivo piacevole all'orecchio e perciò molto usato. In politica esso serve a mascherare il contrario, e così un gruppo di uomini che si organizza per provocare una scissione nel proprio partito. . . non si chiamerà mai e poi mai gruppo scissionista, ma volentieri e di preferenza, gruppo unitario.» – Ignazio Silone

Suspense - «Questa suspense è terribile... spero che duri.» – Oscar Wilde