Nell’anno delle due rivoluzioni russe l'ADL di allora poté “coprirle” entrambe con materiale di prima mano. Ciò grazie soprattutto ad Angelica Balabanoff, fautrice degli stretti legami tra i socialisti italiani e russi impegnati, insieme al PS svizzero, nella grande campagna di “guerra alla guerra”. Campagna lanciata con la Conferenza di Zimmerwald. E culminata nella Rivoluzione d'Ottobre.
Questa settimana ripubblichiamo ampi stralci tratti da due testi apparsi in prima pagina sull'ADL del 31 marzo 1917.
LA RIVOLUZIONE RUSSA
«Sulla Russia sono fissi oggi gli occhi di tutto il mondo. Guardano tremebondi i governanti, i dominatori; guardano ansiosi, pieni di speranza e di fede, gli sfruttati, i calpestati di tutta la terra.»
«Al divampare delle fiamme rivoluzionarie, il 9 corrente, le notizie del grandioso movimento giunsero telegraficamente ai Gabinetti d'Europa.»
«Prima cura delle borghesie fu quella di nascondere il fatto ai popoli. Poi, a piccole dosi, giorno per giorno la verità si è fatta strada. (...)».
«Dal “gesto magnanimo” dello czar, e dalla “rivoluzione per la guerra”, siamo passati alla “rinuncia volontaria” del nuovo czar Michele, all'internamento “volontario” dei sovrani spodestati, alla loro “prigionia”, all'arresto di Ministri, Generali, poliziotti (...)».
«È tutta qui la verità? Non sappiamo. Intuiamo che nei giorni che seguiranno altro sapremo: altro che ci farà balzare il cuore di gioia, e che farà spegnere forse nei biechi reazionari di tutta Europa, di tutto il mondo, l'ultima speranza che il movimento rivoluzionario di Russia sia stroncato (...)».
«Altro intuiamo.»
«Comprendiamo lo spasimo borghese; ci rendiamo conto dello spasimo nostro. (...) la borghesia sta facendo il suo dovere, rappresentato dal suo interesse. E cerca l'inganno, la censura, e prepara strumenti di oppressione. (...) I socialisti, quelli che tennero fede, d'innanzi al fatto della guerra, al principio internazionalista, lo stanno facendo (...)».
«Il fenomeno è grande, grande la ripercussione.»
«Prepariamoci. Se l'ora è matura anco per noi, che l'ora ci trovi al nostro posto, sicuri, fidenti, temprati e forti! Abbasso la guerra! Evviva la rivoluzione sociale!» (ADL 31.3.1917)
Un manifesto del Partito socialista russo
Cittadini!
«La capitale si trova nelle mani del popolo, una parte delle truppe s'è unita ai ribelli. Il proletariato rivoluzionario e l'esercito rivoluzionario salveranno il paese dalla rovina totale verso la quale lo spingeva il Governo dello czar. La classe lavoratrice e l'esercito rivoluzionario formeranno il Governo provvisorio, si assumeranno l'incarico di creare e consolidare il nuovo stato repubblicano, proteggeranno i diritti del popolo, solleciteranno la confisca fondiaria, della proprietà ecclesiastica, onde questa possa passare nelle mani del popolo, introdurranno la giornata di otto ore e convocheranno un'assemblea costituente basata sul suffragio popolare.»
«Il Governo provvisorio considera altresì per un suo dovere di provvedere immediatamente all'approvvigionamento dell'esercito e della popolazione civile mercé la requisizione dei viveri accumulati dal Governo precedente e dalle amministrazioni comunali. Ancora il mostro della reazione può alzare la testa; è compito del popolo di soffocare tutte le tendenze liberticide, antirepubblicane.»
«Il Governo rivoluzionario ha la ferma intenzione di entrare in comunicazione con i proletari di tutti i paesi belligeranti per mettere rapida fine alla carneficina dei popoli.» (ADL 31.3.1917)