Dal Blog di Felice Besostri
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La Cassazione, con sentenza del 16 aprile scorso, ha sancito che il sistema elettorale denominato Porcellum impediva ai cittadini italiani di esercitare il loro diritto di voto in modo personale, eguale, libero e diretto, secondo quanto prescritto dalla Costituzione. Di seguito il commento di uno dei protagonisti della lunga battaglia giuridica e politica che ha determinato l’abrogazione di una legge elettorale iniqua e incostituzionale.
di Felice Besostri
Questa sentenza è altrettanto importante di quella della Consulta perché accerta che il diritto dei ricorrenti e quindi di tutti i cittadini italiani a votare secondo è stato violato dalla data di entrata in vigore della legge nel dicembre 2007 fino al deposito della sentenza il 13 gennaio 2014: più di 8 anni. Tutti, ma specialmente i parlamentri e i membri del Governo dovrebbero leggere e meditare questa sentenza, specialmente i punti 3 e 4 da pag.12 a pag. 15, perché è un monito nei confronti dell’Italicum. Non solo il giudizio della Corte di Cassazione accogliendo il ricorso ha accolto le conclusioni della Procura Generale, ma ha anche, senza che i ricorrenti, a differenza dell’Avvocatura dello Stato, lo avessero chiesto, condannato lo Stato a pagare le spese dei 3 gradi di giudizio. Ultima notazione, in qualunque altro STATO EUROPEO, PER NON PARLARE DEGLI USA, questa sentenza avrebbe meritato le prime pagine dei giornali e i commenti dei loro esperti, costituzionalisti o politologi che siano: assoluto silenzio e nessun monito neppure dal Colle più alto. Dobbiamo sperare in Papa Francesco? - (Leggi tutto sul blog di Felice Besostri)