mercoledì 10 dicembre 2008

Tutto ciò non avverrà più - no comment

Ipse dixit
La questione morale - «La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico.» - Enrico Berlinguer

Un sigillo impresso nell'acqua corrente - «Quell'esperienza la cui presenza si chiama memoria è simile a un quadro o un disegno: gli avvenimenti lasciano di sé come un'impressione dell'immagine della percezione, come quando si sigilla con un anello. Perciò il ricordo non si conserva con tanta facilità nelle persone che in conseguenza di stati emotivi o dell'età si trovano in una forte eccitazione: in loro accade esattamente come se il sigillo fosse impresso nell'acqua corrente.» - Aristotele


Dal Dimenticatoio
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La Catena di San Libero L'onorevole Trombetta
di Riccardo Orioles *)
L'onorevole Cosimo Trombetta, parlamentare Pd di Voghera, è da oggi segretario del Partito democratico. L'ha deciso il Capo del Governo Silvio Berlusconi per sciogliere la lunga impasse (che data dai corsi delle Frattocchie del 1965) fra Walter Veltroni e Massimo D'Alema. L'obiettivo del Partito Democratico, come tutti sanno, è di tener lontani dal potere Prodi e D'Alema. La "mission" di quest'ultimo, viceversa, è radere al suolo Veltroni e seminarci il sale sopra.

La lotta fra i due leader, con alterne vicende, dura da oltre quarant'anni: più delle due guerre mondiali, delle tre puniche e di tutte le guerre di successione. E' eguagliata solo dal lungo conflitto che ha opposto, in un recente passato, l'Egitto di Ramsete II alla Babilonia di Hammurabi. Ha portato, per logoramento, a un completo disinteresse dell'intero partito - uso ormai a risvegliarsi solo per questa o quella dichiarazione dei due cavalli di razza - a qualsiasi altro argomento.

In questo clima, ovviamente, alla fine hanno finito per trovar spazio le iniziative politiche più impensate. In alcuni casi, per la verità, s'è trattato di forzature giornalistiche, come nel caso del sindaco di Torino. "Sarebbe come allearsi con la Lega!" aveva detto Chiamparino per illustrare l'assurdità di talune scelte politiche a suo avviso sbagliate: e il giorno dopo i giornali avevano riportato pari pari "Chiamparino vuole accordarsi con la Lega", cosa evidentemente assurda a prima vista.

Anche in Sicilia, a causa principalmente della scarsa comprensibilità del dialetto usato da alcuni esponenti democratici, si erano diffuse voci di operazioni decisamente strane, come gli accordi non solo con i leghisti locali (quelli di Lombardo, noto principalmente per la diffusione di pacchi alimentari fra i suoi elettori) ma addirittura con l'Udc di Cuffaro, noto interlocutore di mafiosi.

- "Tutto ciò non avverrà più - ha dichiarato Trombetta - Da ora in poi la linea del partito sarà chiara e indiscutibile, senza incertezze né inciuci: saremo fedeli collaboratori del Governo nazionale e dell'Uomo che la Provvidenza ha posto al vertice del nostro amato Paese".

- Onorevole, ma... Scusi, ma lei è sicuro di poter esercitare così immediatamente il suo mandato, senza prima consultarsi con...
- "E perché? Quardi, questo è il foglio di nomina. Controlli la firma. Dice che il capo dell'opposizione non può essere scelto dal governo? E perché? Anche per la vigilanza Rai un tempo si diceva così. E invece Villari ora non è al suo posto, non esercita tranquillamente? Li lasci dire, li lasci dire. Tanto, una volta che si sfogano...".

In serata il Collegio dei probiviri del Partito democratico ha comunicato di non avere ancora raggiunto una decisione. "Non ci sembra possibile censurare le scelte politiche dell'on. Trombetta, che in quanto uomo libero ha il diritto di avere le sue posizioni". Contrario l'on. Veltroni, secondo cui "l'iniziativa di Berlusconi e Trombetta è del tutto fuori da ogni prassi istituzionale". Favorevole l'on. La Torre, che ritiene la nomina "rispondente alle attese della parte sana del Paese". "No comment" di D'Alema. "Va bene, ma sarei stata meglio io", ha detto la capogruppo al Senato Finocchiaro. "Deciderà il congresso" ha concluso Fassino. "E quando sarà il congresso?". "Il 29 febbraio 2011, naturalmente". Qui Roma, a voi studio.

*) Riccardo Orioles, giornalista antimafia, fondatore assieme a Giuseppe Fava de "I siciliani", è un punto di riferimento nel panorama delle firme giornalistiche in Sicilia impegnate a contrastare la mafia e la corruzione. www.riccardoorioles.org / www.sanlibero.it